L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha annunciato nelle scorse ore l'intenzione di sospendere, per motivi di sicurezza, i test sull'idrossiclorochina, uno dei farmaci attualmente in fase di test nella lotta contro il nuovo Coronavirus. La sostanza ha raggiunto una certa popolarità a livello mondiale quando il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha raccontato di assumerla a scopo precauzionale per difendersi dalla malattia.

La decisione dell'Oms è avvenuta a seguito di uno studio pubblicato venerdì sulla prestigiosa rivista scientifica The Lancet che ha rilevato un tasso più alto di mortalità tra i pazienti affetti da Covid-19 trattati con il medicinale.

Idrossiclorochina: dubbi sulla sicurezza dall'OMS

"Il comitato esecutivo ha deciso una pausa temporanea dei test riguardanti l'idrossiclorochina nell'ambito dei Solidarity Trial, in attesa delle verifiche della commissione di monitoraggio sulla sicurezza", ha spiegato il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Gli altri filoni dei trial stanno proseguendo.

Questo timore riguarda l'utilizzo di idrossiclorochina e di clorochina per il Covid-19. Voglio ribadire che questi farmaci sono considerati perlopiù sicuri nel trattamento di pazienti con malattie autoimmuni o malaria".

Farmaco 'sponsorizzato' da Trump

L'idrossiclorochina è un farmaco antimalarico comunemente usato per il trattamento di patologie come l'artrite reumatoide o il lupus eritematoso sistemico. Nel mondo, diversi trial clinici stanno tentando di verificare la sua efficacia contro il Covid-19, la malattia provocata dal nuovo coronavirus. Pur non essendo ancora chiaro quali siano i vantaggi di un suo utilizzo in questo ambito, in particolare in rapporto agli effetti collaterali, il farmaco ha trovato un fortissimo sponsor in Donald Trump, che si è ripetutamente espresso al riguardo con toni quasi entusiastici.

"Mi è capitato di assumerla", ha spiegato nei giorni scorsi il presidente USA. "Sono emerse molte cose buone, sareste sorpresi di quante persone la prendano, in particolare tra chi opera in prima linea: la stanno assumendo in tanti".

Pandemia da nuovo Coronavirus: oltre 5 milioni di contagi nel mondo

Secondo i dati dell'Organizzazione mondiale della sanità, la pandemia da nuovo Coronavirus ha superato i 5,3 milioni di casi confermati nel mondo, causando oltre 342.000 vittime. Gli ultimi dati diffusi dalla Protezione Civile sembrano indurre a un cauto ottimismo per quanto riguarda la situazione italiana: i nuovi positivi sono 300 e portano quindi il totale a 230.158. Le nuove vittime sono invece 92, dato che porta il totale a 32.877.

Le guarigioni sono state invece 1.502, mentre altri 12 pazienti hanno lasciato la terapia intensiva. Anche se la situazione sta lentamente migliorando, virologi ed epidemiologi avvertono del rischio di nuovi contagi: anche per questo motivo, i test sull'efficacia di farmaci come l'idrossiclorochina sono fondamentali in previsione di interventi futuri.