Il Ministero della Salute ed il supermercato Esselunga comunicano di non consumare o di restituire, chiamando il numero verde 800 666 555, la zuppa di verdure, legumi e cereali in vendita con scadenza il 20 maggio 2020 identificata con lotto n. 20-113, prodotta da Zerbinati s.r.l.. La comunicazione ufficiale si può trovare nella sezione Avvisi di sicurezza e sotto avviso Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori alimentari, del sito del Ministero della salute.

Sospetta presenza di botulino nel lotto n. 20-113 della zuppa di verdure legumi e cereali Esselunga

Il motivo per cui un prodotto viene inserito nella sezione Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori alimentari del Ministero della Salute, come nel caso della zuppa di verdure legumi e cereali Esselunga, è perché, ad un controllo effettuato dall'OSA aziendale (Operatore del Settore Sanitario) uno o più prodotti di un lotto non hanno superato il test di salubrità.

Il Regolamento 178/2002, di cui all'art.17 obbliga gli Operatori del Settore Sanitario di una azienda di produzione alimentare a controlli serrati sia in fase di produzione, di trasformazione, di distribuzione e di verifica, per cui i prodotti con problematiche, come quelle ritrovate nella zuppa in questione, vengono prontamente ritirate dal commercio, evitando che siano rischiosi per i consumatori.

La zuppa, controllata dagli Operatori del Settore Sanitario della ditta Zerbinati S.r.l., risultanti contaminati da agenti patologici e prontamente segnalati, grazie al Regolamento 178/2002, circa la rintracciabilità, ha permesso ai supermercati Esselunga S.p.a. un veloce richiamo per ovviare a problemi di salute per i suoi clienti.

La zuppa venduta da Esselunga, identificata con lotto n. 20-113, va restituita al supermercato

Sarà cura dell'azienda produttrice identificare il punto critico che, per motivazioni da appurare, ha permesso al botulino di annidarsi nella zuppa di verdure legumi e cereali. Ricordiamo che la contaminazione riscontrata nella zuppa è di tipo microbiologica, essendo il botulino un batterio molto pericoloso, identificato con il nome scientifico di Clostridium botulinum (neurotossine A-B-E-F), che se ingerito può provocare il cosiddetto botulismo, non identificabile con un normale esame visivo od olfattivo, ma solamente con esami strumentali specifici.

Essendo il botulino molto resistente al calore, tanto che la semplice bollitura con il raggiungimento della temperatura di 100 gradi centigradi non è sufficiente ad ucciderne le spore a meno di una cottura prolungata di 4 o 5 ore, il prodotto in questione potrebbe risultare potenzialmente letale.

Ricordando che i sintomi da intossicazione da botulino sono, tendenzialmente: paralisi neurale, sdoppiamento ed annebbiamento della vista, difficoltà e rallentamento dell'espressione, fatica ad ingerire, secchezza della bocca, debolezza della parte superiore del corpo e della muscolatura, paralisi successiva; nei casi più gravi vi è una paralisi dei muscoli della respirazione che necessitano di respirazione assistita e complicazioni più gravi, anche letali.

Il Ministero della sanità raccomanda di chiamare il numero 800 666 555, o restituire la confezione della zuppa, senza mangiarla

L'azienda metterà in atto tutti gli accorgimenti necessari per il ripristino della produzione in tutta sicurezza, in modo da poter offrire le sue zuppe senza agenti patogeni. Per far questo, il piano Haccp dell'azienda potrebbe essere rivisto, andando ad identificare il punto critico che ha generato l'immissione del patogeno nell'alimento, approntando interventi alla produzione affinché non accada di nuovo un richiamo di questo genere.