Il Chelsea batte il Benfica per 2-1 e mette in bacheca anche l'Europa League, dopo aver vinto la Champions League esattamente un anno fa. Crolla nel finale il Benfica, che perde la sua settima finale europea. Eppure i portoghesi hanno espresso un calcio più frizzante e divertente, ma sicuramente poco pratico ed incisivo.

I lusitani hanno avuto le migliori occasioni, ma i Blues hanno colpito nel secondo tempo con Fernando Torres, che ne ha approfittato di una disattenzione della difesa avversaria per realizzare la rete del vantaggio. Reagisce il Benfica, che trova il meritato pareggio con Cardozo su rigore.

All'ultimo minuto, quando i supplementari sembravano inevitabili, arriva il gol di Ivanovic che di testa beffa Artur per il gol del 2-1.

Colpisce ancora la maledizione di Guttmann, l'allenatore ungherese che mandò un terribile anatema contro la sua ex squadra. Il Benfica, guidato dal tecnico magiaro, riuscì a conquistare per due anni consecutivi, 1961 e 1962, quella che allora si chiamava la Coppa dei Campioni rispettivamente contro Barcellona e Real Madrid. La stella di quella squadra era Eusebio, trascinatore assoluto di quello che divenne uno dei team più forti della storia del calcio europeo.

Dopo il doppio successo Guttmann andò dalla società per chiedere un aumento dell'ingaggio, che rifiutò e anzi decise di silurarlo.

L'allenatore ungherese se ne andò sbattendo la porta arrabbiatissimo, urlando la tremenda maledizione: "Senza di me non vincerete più una Coppa dei Campioni per i prossimi 100 anni!".

Detto, fatto. Il Benfica arrivò in finale della coppa dalle grandi orecchie per ben cinque volte ('63, '65, '68, 88' e 90'), perdendole tutte. In occasione dell'ultima finale del '90, quella contro il Milan di Sacchi, Eusebio andò addirittura a pregare sulla tomba del vecchio maestro evidentemente per chiedergli di rompere la maledizione, ma non servì a nulla.

I rossoneri vinsero per 1-0 con rete di Rijkaard. Non andò meglio nemmeno nell'83 nella finale di Coppa Uefa, il Benfica perse contro l'Anderlecht. Quest'anno i portoghesi speravano di spezzare la maledizione di Guttmann, che invece ha colpito puntuale e beffarda: il Benfica ha perso l'Europa League proprio all'ultimo minuto. C'è poco da stare allegri per i portoghesi, la maledizione dovrebbe durare ancora per 49 anni.