Vincenzo Nibali si sblocca esattamente come un anno fa, al Tricolore, ad una settimana dal via del Tour de France. Anche allora Nibali era arrivato a fine giugno senza nessuna vittoria, ma proprio dalla sfida tricolore aveva messo a segno una straordinaria progressione andando a trionfare al Tour. La storia si ripete? E' presto per dirlo, ma tutto finora è andato nella stessa direzione e Vincenzo Nibali ha confessato di aver ritrovato le giuste sensazioni per arrivare al Tour con sicurezza ed ottimismo.
Nibali, un grande Tricolore
La maglia Tricolore di Campione d'Italia è stata riconquistata con una prova magistrale. Nibali ha sbriciolato la corsa sul primo passaggio dal Colle di Superga, ha attaccato in discesa rimanendo solo con Reda e Ulissi, poi staccati per arrivare da solo sul traguardo. "Sarà un onore indossare di nuovo la maglia tricolore" ha spiegato Nibali "Ero un po' preoccupato perchè non avevo ancora vinto ma la squadra non mi ha mai messo sotto pressione. Tutto era stato preparato per essere al top in questo periodo della stagione. Abbiamo fatto la salita molto forte, poi ho attaccato, volevo staccare Ulissi perchè sapevo che nel finale sarebbe stato pericoloso".
Sensazioni da Tour de France
Al di là della vittoria la nota davvero importante per Vincenzo Nibali è aver ritrovato la condizione che ancora un paio di settimane fa al Delfinato pareva piuttosto lontana. "Ho trovato le sensazioni che cercavo" continua Nibali, che analizza il Tour de France, che partirà sabato 4 luglio da Utrecht: "Sarà un Tour de France difficile, con una prima settimana molto nervosa. Io sto bene, i dati dicono che sono allo stesso livello dell'anno scorso. A mio pare l'avversario principale sarà Nairo Quintana. Il segreto? Essere più regolare possibile".
Grande attesa ci sarà per la tappa del pavè, quella che l'anno scorso consegnò già una bella fetta di Tour a Nibali dopo pochi giorni di corsa: "Bisognerà tenere gli occhi aperti e cercare di approfittarne se ci sarà l'occasione. Ho fatto una ricognizione sul percorso, è stata molto importante. La tappa è più corta dell'anno scorso ma i tratti di pavè sono più ravvicinati tra di loro."