È sempre più certa la presenza di Vincenzo Nibali al Giro d’Italia 2017. Dall’entourage del campione siciliano arrivano notizie più dettagliate sui programmi per la prossima stagione, la prima in maglia Bahrain Merida. Lo storico preparatore atletico di Nibali, Paolo Slongo, ha parlato alla Gazzetta dello Sport dei programmi del suo campione. L’obiettivo principale di Nibali sarà proprio il Giro d’Italia numero cento, al via dalla Sardegna venerdì 5 maggio. 

Nibali vuole il Giro 

La voglia di Vincenzo Nibali di tornare al Giro d’Italia per difendere la maglia rosa conquistata nello scorso maggio e puntare alla tripletta riuscita solo a pochi grandi del passato, era chiara fin da prima della presentazione del percorso della corsa rosa.

Il fascino dell’edizione numero 100, le due tappe in Sicilia con l’arrivo di Messina, un percorso adatto alle sue caratteristiche, la strada chiusa dallo strapotere di Froome al Tour de France. Sono diversi i motivi che spingono Nibali al Giro d’Italia 2017. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport il preparatore Paolo Slongo, che lo segue da anni, ha confermato la presenza del suo campione alla corsa rosa. “Gli piace il Giro d’Italia, il primo appuntamento di Nibali sarà la corsa rosa” ha dichiarato Slongo. Al Giro il campione siciliano troverà tra gli altri anche Aru, Kruijswijk, Majka e Uran. 

Il debutto in Argentina 

Slongo ha anche tracciato l’avvio della stagione del campione siciliano.

Nibali darà le prime pedalate in maglia Bahrain Merida in Argentina, dove già aveva debuttato più volte nelle scorse stagioni. Ma stavolta l’appuntamento d’esordio non sarà l’ormai classico Tour de San Luis, corsa che nonostante il successo ottenuto negli ultimi anni è stata cancellata. Nibali sarà al via di un’altra gara in Argentina, la Vuelta Ciclista a la Provincia de San Juan. La corsa si terrà dal 24 al 29 gennaio. “Debutterò in Argentina e c’è un’idea di programma che si ferma al Giro d’Italia, ma se devo dire con precisione le corse che farò a inizio stagione ancora non lo so” ha spiegato Nibali alla Gazzetta.