Mentre sul suo futuro si addensano mille interrogativi, con gli attriti vissuti in casa Ineos e le voci di un cambio di squadra, Tom Pidcock ha cercato di distogliere l'attenzione dai pensieri negativi impegnandosi in qualche pedalata esotica e negli impegni organizzati con gli sponsor. Nei giorni scorsi, il campione britannico si è divertito, o forse sfogato, realizzando il KOM di una salita davvero particolare, il Mauna Kea, una scalata alle Hawaii che dal mare sale per ben 68 chilometri fino ad oltre 4000 metri di quota. Tra un'impresa e l'altra, Pidcock si è dedicato anche ad un'interessante incontro per il suo sponsor personale RedBull, in cui ha parlato dei suoi programmi di allenamento e di tante altre curiosità.

L'olimpionico di mountain bike ha rivelato che nel suo calendario di preparazione settimanale c'è anche "una sessione aerobica in zona 3 da cinque ore".

'Preferisco la bici alla palestra'

Tom Pidcock ha iniziato raccontando il suo approccio al ciclismo, la fase di gioco iniziale, ma anche la determinazione con cui ha ben presto inseguito il suo sogno di diventare un campione. "Ovviamente, quando sei più giovane, semplicemente ti diverti ad andare in bici. Quando sono entrato nella categoria under 23 tutto ha iniziato ad essere più serio ed ho cercato di andare sempre più forte. Sapevo che questo era ciò che volevo fare e non avevo dubbi sul fatto che sarei arrivato fin qui", ha dichiarato Pidcock, che poi ha iniziato a parlare della sua preparazione.

Il due volte campione olimpico di mountain bike ha spiegato di non essere un grande fan della palestra. "Preferisco di gran lunga andare in bici. È dura entrare in palestra, ma una volta che hai una routine va bene. È una questione di disciplina, ci vado, so che è una cosa che devo fare", ha raccontato il corridore della Ineos.

Pidcock ha spiegato anche di aver rinunciato all'aiuto del mental coach. "In passato ci ho lavorato, ma ho scoperto di avere una buona comprensione della mia testa. Alla fine lo sport è solo intrattenimento e preferisco non pensarci troppo", ha dichiarato Pidcock.

Pidcock: 'Al 95% mi alleno su strada'

Tom Pidcock ha poi raccontato come si svolge la sua tipica settimana di allenamenti, che è suddivisa in due blocchi di lavoro di tre giorni spezzati da uno di riposo.

"Al 95% mi alleno su strada e non cambio molto il mio programma. Una mia settimana può iniziare al lunedì con quattro ore in bici seguite da 45 minuti in palestra. Al martedì faccio una sessione aerobica in zona 3 da cinque ore. Al mercoledì una camminata o una corsa di venti - trenta minuti e poi sei ore di resistenza in bicicletta. Il giovedì è il giorno di riposo e poi ripeto il blocco, a meno che al venerdì non voglia inserire una sessione di allenamento più specifica", ha dichiarato Pidcock.

Il campione britannico ha raccontato che questa traccia resta indicativamente la stessa, cambiando l'intensità degli allenamenti nei periodi che precedono gli obiettivi più importanti della sua stagione.