Potrebbe essere molto francese il prossimo Giro d’Italia. Dopo Thibaut Pinot anche l’altro grande corridore d’oltralpe da corse a tappe, romain bardet, ha mostrato un grande interesse verso la corsa rosa. Bardet ha voglia di sperimentare il Giro dopo quattro anni in cui si è impegnato esclusivamente al Tour de France, dove ha raggiunto il podio nell’ultima edizione. Ma non altrettanto convinta di questa scelta è la squadra, che lo spinge ancora nella corsa di casa e alla Vuelta.
Bardet vuole il Giro d’Italia
Romain Bardet è professionista dal 2012 e nella stagione successiva ha esordito al Tour de France. Da allora il corridore della AG2R ha sempre corso solo il Tour, migliorando costantemente le proprie prestazioni. Già nella stagione d’esordio riuscì a concludere al 15° posto nella classifica generale finale, per poi crescere fino al 2° gradino del podio raggiunto nello scorso luglio. Bardet ha messo in mostra le sue doti di scalatore e di discesista, di corridore deciso ed aggressivo, ma probabilmente è già arrivato al massimo risultato possibile con il secondo posto dietro a Froome.
Anche per questo il corridore francese vorrebbe rompere la monotonia dell’impegno esclusivo al Tour de France ed esordire al Giro d’Italia.
La AG2R spinge per Tour e Vuelta
A 26 anni Bardet è pronto per tentare il suo primo impegno doppio nei grandi giri. Resta da decidere quali saranno le due corse scelte dal francese, che vorrebbe fortemente correre il Giro d’Italia. “Voglio andare al Giro, significherebbe stimolarmi verso un ulteriore miglioramento e evitare di cadere in una certa routine” ha sottolineato Bardet, che spiega come la decisione definitiva sul suo programma sarà presa a dicembre e che in questo momento le possibilità di correre il Giro sono del 50%.
Se il corridore è molto deciso per questo programma a sorpresa con la prima volta al Giro, la squadra lo spinge invece verso una scelta più classica che privilegi ancora il Tour de France, soprattutto in questa edizione con pochi chilometri a cronometro.
“Credo che non sia l’anno giusto per fare il Giro, il percorso del Tour è particolarmente adatto a lui. Il Giro è difficile ed esigente e penso che quest’anno sia troppo difficile fare la doppietta” ha analizzato Julien Jurdie, Ds della AG2R.