La crisi della McLaren-Honda è, da tre anni a questa parte, sotto gli occhi di tutti. Il rientro del motorista giapponese in Formula 1 non è stato affatto positivo e, dopo tanti proclami e annunci, è evidente che al terzo anno di collaborazione con il team britannico non si sia vista alcuna evoluzione, anzi, le vetture inglesi continuano a lamentare numerosi problemi di affidabilità, soprattutto legati alla power unit.
E mentre Alonso per ritrovare un pizzico di competitività si è lanciato nell'avventura della 500 Miglia di Indianapolis, nel Circus si continua a parlare di un eventuale accordo tra McLaren e Mercedes.
Nelle scorse settimane si era vociferato di un aiuto esterno da parte della scuderia tedesca per far sì che la Honda potesse sviluppare con maggiore concretezza i suoi propulsori. Successivamente si è fatta strada l'ipotesi di un'eventuale fornitura di motori da parte della Mercedes proprio alla McLaren. A tal proposito, in queste ore è intervenuto Niki Lauda, ponendo un deciso veto a qualsiasi tipo di alleanza tra i due team.
Niki Lauda parla chiaro: "veto su questa questione"
Come di consueto, quando viene interpellato, Niki Lauda replica senza peli sulla lingua, esprimendo chiaramente il suo pensiero. A proposito di una probabile fornitura di propulsori alla McLaren da parte del team Mercedes, il 3 volte campione del mondo di Formula 1 è stato chiaro. L'ex pilota austriaco, infatti, ha espressamente manifestato la volontà di porre il veto sulla questione, aggiungendo che, se circa due anni fa aveva paventato l'ipotesi di un accordo con la Red Bull: "oggi le cose sono cambiate".
Con quest'affermazione sibillina, il presidente non esecutivo delle "frecce d'argento", probabilmente ha fatto riferimento a quanto sta accadendo quest'anno in Formula 1.
Infatti, se due stagioni or sono lo strapotere Mercedes era tale da permettere, eventualmente, alla scuderia di "allearsi" con un altro top-team come la Red Bull, oggi, con il testa a testa in corso con la ritrovata Ferrari, sarebbe preferibile evitare di andare a rinforzare altri rivali. E proprio su questo punto, Niki Lauda lancia un monito ai suoi uomini, spronandoli a concentrarsi maggiormente sul duello con il team di Maranello, piuttosto che pensare a stringere alleanze con altri avversari che potrebbero poi diventare diretti antagonisti per il titolo mondiale di Formula 1.
Del resto, in precedenza anche Toto Wolff aveva provato ad allontanare l'ipotesi di un accordo McLaren-Mercedes, dicendo con fare diplomatico che il Circus deve puntare alla permanenza di un costruttore importante come Honda, e aggiungendo che sicuramente l'azienda giapponese saprà come risolvere i suoi problemi.
Intanto il tempo passa e, tenendo conto dei regolamenti, per il 2018 non ci potrà essere nessun sodalizio tra i due team, poiché la FIA aveva posto il 15 maggio come termine ultimo per comunicare dei cambiamenti di motore.