Mercoledì 20 settembre tornano in scena i professionisti ai Mondiali di ciclismo che si stanno svolgendo a Bergen. Dopo la cronosquadre vinta dalla Sunweb è ora la volta della cronometro individuale, in cui Tony Martin andrà a caccia del suo quinto titolo, risultato mai raggiunto da nessun altro. Ma per il campione tedesco sarà difficile confermare la vittoria ottenuta un anno fa a Doha.

Il percorso è infatti molto insolito, con un difficile arrivo in salita che favorisce corridori con altre caratteristiche.

Una cronometro corta e dura

Il percorso della cronometro individuale maschile è il più singolare tra quelli proposti dai Mondiali di ciclismo di Bergen. Il tracciato è infatti molto breve, appena 31 km contro i circa 50 delle edizioni scorse. Si dovrà percorrere per una volta e mezzo il circuito già visto per juniores e under, ma nel finale anziché concludere il secondo giro si devierà per Mount Floyen. Qui inizierà una salita di circa 3 chilometri e mezzo con pendenze sul 9-10% e una sequenza di strettissimi tornanti molto caratteristica.

In cima alla salita, dopo 31.1 km, sarà piazzato l’arrivo. Chiaramente questo finale così particolare e impegnativo, mai visto in tutte le edizioni passate dei mondiali a cronometro, sarà il punto essenziale della prova. Bisognerà gestire al meglio lo sforzo tra la parte veloce e la salita, ed alcuni corridori potrebbero anche decidere per un cambio di bici ai piedi dell’erta finale, lasciando quella da crono per prendere quella tradizionale da strada.

Dumoulin è il favorito

Il percorso ha cambiato le gerarchie che vedono da diversi anni in Tony Martin il punto di riferimento delle cronometro. Con questo finale in salita il tedesco dovrebbe essere svantaggiato rispetto ai corridori più completi, forti sia sul passo che sulle pendenze più impegnative.

Il nome più gettonato per vestire la maglia iridata è quello di Tom Dumoulin. C’è grande curiosità poi per Chris Froome. Altri nomi da medaglie sono quelli di Rohan Dennis, Jonathan Castroviejo, Wilco Kelderman, Stefan Kung, Edvald Boasson Hagen, Primoz Roglic e Vasil Kiriyenka. Possiamo inserire tra gli outsider anche il nostro Gianni Moscon, unico italiano al via. Su un percorso così breve e con un finale così esplosivo il giovane trentino potrebbe essere la mina vagante della corsa.

Le partenze inizieranno alle 13.05, mentre l’ultimo a prendere il via sarà Tony Martin alle 17.03. Moscon sarà in corsa dalle 16.15. La cronometro maschile dei Mondiali di Ciclismo sarà trasmessa in diretta tv sia da Eurosport che da Rai Sport.