Era il lontano 1960 quando, alle Olimpiadi di Roma, si presentava il giovane pugile afroamericano Cassius Clay. Una promessa della boxe, già all’epoca ma, molto probabilmente, in pochi si sarebbero immaginati chi sarebbe diventato. “Non puoi colpire ciò che gli occhi non possono vedere” dirà in seguito, “Float like a butterfly sting like a bee” ripeterà a tutti. Un pugile elegante, tecnicamente inarrivabile e pronto a mettersi in gioco contro tutto e tutti, addirittura contro la stessa Nazione, perché Clay era così, perché Clay fin dai primi pugni al sacco era destinato a diventare Alì.
Divenuto campione del mondo dei pesi massimi all’età di soli 22 anni (1964) battendo Sonny Liston, diverrà il primo Re, insieme al grande George Foreman, durante il più emozionante ed eclatante match di tutti i tempi, il Rumble in the Jungle, avvenuto in Zaire, dove riuscirà a riconquistare tutti i titoli persi dopo 7 lunghi anni.
Gli anni passano ma le gesta del grande Alì non verranno mai dimenticate, così come la brutalità e ferocia di un altro gigante della boxe, Iron Mike Tyson, divenuto campione WBC nel 1986, dopo un incontro mozzafiato contro l’allora detentore del titolo Trevor Berbick.
Eppure, vuoi per la storia travagliata, vuoi per le varie vicissitudini (se non avesse avuto gli enormi problemi giudiziari forse ora si parlerebbe di tutt’altra storia) il grande picchiatore non diverrà mai Re.
Si badi, è stato e sarà sempre una leggenda, capace di creare una vera e propria era, analoga alla successiva dei fratelli Klitschko, ma i Re sono altra storia.
Joshua-Wilder: un match atteso da tutti
Forse la nuova generazione sta per offrire un revival del lontano Rumble in the Jungle, tra il pugile britannico di origini nigeriane Anthony Joshua, o semplicemente AJ, e il feroce Deontay Wilder.
Un match atteso e desiderato dall’intero mondo pugilistico, in primis dagli stessi attuali campioni. Da un lato , dal peso di 113 kg e un’altezza di 198 cm, il detentore dei titoli IBF, WBA, WBO, e IBO, AJ. Dall’altro lato, il campione del mondo dei pesi massimi WBC, con un peso di 104 kg e l’altezza di 201 cm, The Bronze Bomber.
Quando avverrà non è ancora stato stabilito, ma se fino a poco tempo addietro era un mero desidero Americano, se non altro per provare a riunificare tutti i titoli e riportali in patria, ad oggi è un’esplicita richiesta degli stessi interpreti.
Dopo il match con Joseph Parker, lo stesso AJ ha precisato "Cosa dovrò fare per battere wilder? Fatelo salire sul ring e lo mando KO" .
Che siano loro i nuovi Re? Solo il tempo lo potrà confermare. Di certo quel giorno si assisterà al più grande incontro degli ultimi anni, tra l’eleganza, la tecnica nonché lo stile di Joshua e la violenza, la ferocia e la follia di Wilder, capace dell’affermazione shock: "Spero di avere un morto nel mio record". Che il nuovo Rumble in the Jungle possa avere inizio. Che entrambi possano diventare Re.