Il tappone di montagna del Giro di Romandia ha regalato un nuovo successo alla Astana, straordinaria protagonista in questa fase della stagione. Jakob Fuglsang ha firmato il traguardo di Sion sorprendendo il gruppetto dei migliori con un attacco a 15 km dall’arrivo. Egan Bernal ha infiammato la salita verso Les Collons, l’ultima difficoltà di giornata, ma nonostante gli insistiti attacchi del giovane colombiano la maglia gialla di Primoz Roglic non ha mai vacillato. Al traguardo Roglic ha agguantato anche un abbuono con cui ha rafforzato la sua leadership alla vigilia della tappa conclusiva di domani che non presenta particolari insidie.

La sfida tra Bernal e Roglic

La cronoscalata di ieri aveva lasciato in eredità una situazione molto calda al Giro di Romandia, con Primoz Roglic in maglia di leader seguito ad appena 6’’ dal fresco ed esuberante talento di Egan Bernal, il colombiano della Sky. Il tappone di Sion si presentava quindi come l’occasione ideale per una sfida diretta. La corsa è iniziata con diversi attacchi dai quali è scaturita una fuga di cinque uomini: Nieve (Mitchelton), Amador (Movistar), Pernsteiner (Bahrain Merida), De Gendt (Lotto Soudal) e Carthy (Education First). La fase centrale della tappa è stata molto accesa, con un contrattacco di Ion Izagirre (Bahrain Merida), Martinez (Education First) e Buchmann (Bora), tutti corridori non troppo lontani in classifica che sono andati a ricongiungersi con la testa della corsa.

La Sky ha tenuto un bel ritmo in testa al gruppo per preparare l’affondo di Egan Bernal, che è puntualmente arrivato sull’ultima salita in programma, quella di oltre 10 km verso Les Collons. Il giovane colombiano ha attaccato a più riprese, scattando e poi forzando il ritmo. La sua azione ha sbriciolato il gruppo e annullato la fuga, ma ha trovato la pronta replica di Primoz Roglic (Lotto NL Jumbo).

Il leader della generale ha contato sull’aiuto di Kruijswijk per qualche chilometro, poi si è incollato alla ruota di Bernal ad ogni nuova accelerazione del colombiano, con tutti gli altri staccati.

Fuglsang, colpo a sorpresa

Nonostante la decisione e il coraggio Bernal si è dovuto arrendere all’impossibilità di staccare il rivale, che si è difeso con grande sicurezza.

Dopo lo scollinamento, con ancora più di 20 km da percorrere, i due hanno permesso il rientro di Rui Costa (UAE), Porte (BMC) e Fuglsang (Astana). In un breve tratto di contropendenza Fuglsang ha sorpreso gli avversari con uno scatto molto ben assestato ed ha guadagnato in breve un bel vantaggio. Bernal e Roglic hanno tirato i remi in barca, pensando ormai solo a giocarsi gli abbuoni al traguardo, e a tirare il quartetto è rimasto il solo Rui Costa per difendere il suo piazzamento in classifica. Fuglsang è filato via verso la vittoria, l’ennesima per la Astana in questa primavera in cui tutto sta andando perfettamente per la squadra kazaka. Bernal e Roglic si sono sfidati ancora allo sprint, con lo sloveno che ha strappato la seconda posizione e 2’’ in più di abbuono.

Ora in classifica Roglic guida con 8’’ sul giovane colombiano, con Porte a 35’’ e Fuglsang a 1’16’’. Domani il Giro di Romandia si conclude con una tappa sulla carta destinata ai velocisti.