Nel giorno di riposo della Vuelta Espana, in attesa che la lotta per la vittoria finale entri ancor più nel vivo, si è parlato anche di uno strano episodio avvenuto sabato dopo la tappa di Almaden vinta da Alejandro Valverde. L’organizzazione della corsa aveva programmato un volo in elicottero per agevolare lo spostamento dei primi corridori in classifica generale verso la partenza della tappa successiva.

La cosa ha però provocato diverse proteste, tra cui quelle di Fabio Aru, e l’organizzazione ha deciso di cancellare tutto.

Vuelta, un volo per i primi dieci della classifica

Il dopo tappa di Almaden, la frazione numero otto della Vuelta Espana che si è corsa sabato 1° settembre, è stato particolarmente caldo. Vista la grande distanza tra la sede d’arrivo e quella della partenza del giorno successivo, Talavera de la Reina, l’organizzazione della corsa spagnola aveva deciso di mettere a disposizione un elicottero per agevolare il trasferimento di alcuni corridori.

Il trattamento speciale sarebbe stato riservato solo ai primi dieci corridori della classifica generale, mentre tutti gli altri si sarebbero sobbarcati le 3-4 ore di viaggio sui bus delle rispettive squadre.

Questa disparità di condizioni non è piaciuta ad alcuni corridori, soprattutto a quelli che puntano alla classifica generale ma non occupano le prime dieci posizioni. Per questo in diversi hanno protestato, e tra questi anche Fabio Aru, sottolineando come la classifica non fosse ancora ben definita con i più forti nelle posizioni di vertice. Aru, 13° in classifica al termine della tappa di Almaden, sarebbe stato tra gli esclusi del trattamento privilegiato. Al culmine della protesta l’organizzazione ha deciso di annullare completamente il trasferimento in elicottero e tutti i corridori si sono così spostati alla partenza di Talavera de la Reina con i mezzi delle rispettive squadre.

Aru: ‘Vado meglio giorno dopo giorno’

Forse anche per la stanchezza del lungo viaggio la tappa da Talavera de la Reina a La Covatilla non è stata particolarmente animata tra gli uomini di classifica. La corsa tra i big si è accesa solo ad un chilometro e mezzo dal traguardo. Fabio Aru non è riuscito a rispondere al cambio di passo e si è staccato raggiungendo il traguardo con una quarantina di secondi di distacco rispetto al gruppetto dei migliori con Quintana, Uran, Lopez e Kelderman.

Nonostante la prova sofferta Aru ha trovato dei motivi di soddisfazione nella sua prestazione: “Sento di stare meglio giorno dopo giorno, soprattutto faccio progressi nel ritmo di gara” ha raccontato lo scalatore sardo al sito ufficiale della UAE Emirates.

“Sono andato bene finchè il ritmo è stato regolare, a 1,5 km sono iniziati gli scatti ed ho dovuto difendermi, limitando il divario” ha aggiunto Aru, che è salito in 11° posizione in classifica generale.