A venti giorni dalla gara dei Mondiali di Ciclismo riservata ai professionisti, si riaprono a sorpresa le possibilità di vedere in corsa anche il numero uno del movimento azzurro, Vincenzo Nibali. Il Ct Davide Cassani aveva annunciato nelle scorse settimane che il fuoriclasse siciliano non sarebbe stato convocato visto il percorso molto veloce e non adatto alle sue caratteristiche tecniche, ma il buon ritorno al Giro di Germania ha fatto cambiare idea al tecnico azzurro e al corridore stesso, che ha lasciato la porta aperta a una sua presenza.
Per Nibali possibile ruolo da regista
Il Ct Cassani aveva già stabilito da tempo i programmi e i ruoli della sua nazionale per questa e per la prossima stagione. Il tracciato dello Yorkshire dove il 29 settembre prossimo si assegnerà la maglia iridata è mosso ma molto veloce, adatto a corridori con un buono spunto ma capaci anche di superare un certo dislivello. Il tecnico romagnolo ha assegnato a Matteo Trentin il ruolo di leader, annunciando che né Elia Viviani né Vincenzo Nibali avrebbero fatto parte della spedizione azzurra. Per Viviani è già pronto il posto da capitano agli Europei 2020, mentre Nibali sarà il faro alle Olimpiadi di Tokyo e ai Mondiali in Svizzera, due appuntamenti cruciali della prossima stagione.
Cassani ha però cambiato idea sul campione siciliano dopo averlo visto al Giro di Germania, la breve corsa a tappe in cui è rientrato dopo circa un mese di pausa. Nibali non ha ottenuto risultato eclatanti, ma ha lasciato una buona impressione andando all’attacco in alcune tappe. Il tecnico romagnolo sembra interessato a convocare l’ex Campione d’Italia per assegnargli un ruolo inedito, quello di regista in corsa, di corridore d’esperienza che deve tenere le fila del gruppo azzurro e prendere eventualmente delle decisioni importanti nei momenti cruciali. “Io regista? Perché no? In Germania non sono andato malissimo, ma neanche benissimo” ha dichiarato il vincitore della Sanremo 2018 rispondendo all’interesse di Cassani.
‘Non voglio togliere il posto a qualcuno’
Nibali ha dato la sua piena disponibilità per questa eventuale convocazione con un ruolo non da leader, ma con la consueta umiltà ha lasciato alla strada e ai risultati il compito di dire se può meritare questa chiamata. “Non sarebbe un problema presentarsi al Mondiale con un ruolo al servizio della causa azzurra, anzi. Ma proprio per il rispetto che ho per la maglia della nazionale so bene che bisogna avere una condizione ottima. Altrimenti non sarebbe giusto togliere il posto a qualcuno” ha commentato Nibali.
Il campione del Team Bahrain Merida tornerà a correre nel doppio appuntamento canadese del World Tour, il Gp Quebec e il Gp Montreal del 13 e 15 settembre.
Saranno queste le corse determinanti per capire se Nibali sentirà la condizione giusta per far parte del progetto azzurro per i Mondiali del 29 settembre. “Diciamo che il Mondiale non ce l’ho in programma al momento. Dopo il Canada ne riparliamo” ha dichiarato il 34enne messinese.