Nonostante una corsa dominata e tre tappe vinte su cinque, la Jumbo Visma è uscita dal Criterium del Delfinato con molti dubbi ed ansie. A preoccupare la squadra olandese non sono state certamente le prestazioni dei corridori, a partire da quelle di un Primoz Roglic dominante, ma le cadute che hanno costretto al ritiro sia il campione sloveno che Steven Kruijswijk. A meno di due settimane dalla partenza del Tour de France la Jumbo Visma potrebbe essere costretta a rivedere il suo piano che prevedeva la presenza di tutti i suoi tre leader, Roglic, Dumoulin e Kruijswijk, per contrastare l’annoso predominio della Ineos e conquistare così la maglia gialla parigina.
Kruijswijk: ‘In ambulanza ho pensato: e adesso?’
La Jumbo Visma ha vinto chiaramente il confronto diretto con i grandi rivali della Ineos sulle strade del Criterium del Delfinato, la corsa a tappe che fa da preludio al Tour de France, ma è uscita incerottata e piena di dubbi sulla situazione fisica di due dei suoi tre leader. Prima Steven Kruijswijk e poi Primoz Roglic, che stava dominando la classifica generale, sono caduti e si sono ritirati. La situazione fisica dello scalatore olandese è la più complicata.
Lo stesso Kruijswijk si è mostrato molto dubbioso sulle possibilità di recuperare velocemente ed essere al via del Tour de France.
“La prossima settimana decideremo se correrò il Tour” ha raccontato Kruijswijk all’emittente olandese NOS. Il 33enne della Jumbo Visma, che nello scorso Tour è salito sul terzo gradino del podio, è caduto nella quarta tappa nella discesa dal col de Plan Bois riportando una lussazione alla spalla.
“In ambulanza ho subito pensato: e adesso? Cosa significa questo per le prossime settimane? Questo resta ancora un grande punto interrogativo” ha continuato Kruijswijk, che non appare molto ottimista sulla sua presenza al Tour, che scatterà da Nizza sabato 29 agosto. “I prossimi giorni ci diranno come vanno le cose. Sentiremo cosa dicono gli specialisti e come sarà la mia sensazione in bicicletta” ha aggiunto il corridore olandese.
Plugge: ‘Roglic è caduto forte sul fianco’
A preoccupare in casa Jumbo Visma è soprattutto però la situazione di Primoz Roglic, non tanto per i danni fisici ma per il suo ruolo all’interno del team. Il suo recupero sembra più semplice rispetto a quello di Kruijswijk, ma mentre il corridore olandese era una pedina di appoggio, Roglic aveva ormai guadagnato il posto di numero uno della squadra e quello di principale favorito del Tour de France. Questo infortunio rimediato cadendo nella quarta tappa del Criterium del Delfinato potrebbe avere un impatto negativo su queste ultime due settimane di avvicinamento alla corsa.
Roglic ieri ha concluso la tappa del Delfinato dopo essere caduto ed aver ripreso il suo posto in gruppo, ma stamani non è ripartito per l’ultima frazione.
Il Team manager della Jumbo Visma, Richard Plugge, ha spiegato che Roglic “è caduto forte sul fianco e vogliamo vedere come risponde. È meglio prevenire che curare”.
Il manager olandese ha mostrato fiducia sul recupero del suo campione per il Tour de France, pur mantenendo una certa prudenza. “Non credo che la caduta interromperà la preparazione al Tour di Primoz, spero certamente di no”. Plugge ha confermato che invece la situazione di Kruijswijk sarà chiarita più avanti e che la sua presenza al Tour è a forte rischio. “Aveva una spalla lussata e un sacco di eruzione cutanea. La spalla è tornata dentro, ma l’eruzione cutanea è davvero grave, speriamo che guarisca velocemente ma è presto per dire qualcosa, vedremo come andrà nei prossimi giorni” ha concluso Plugge.