La stagione 2024 del ciclismo professionistico sarà sempre ricordata come quella dello strapotere più totale di Tadej Pogacar. Il fuoriclasse sloveno ha vinto ovunque e con dimostrazioni di forza eclatanti, consegnando alla storia del Ciclismo una delle annate più incredibili di sempre. Al fianco del Campione del Mondo è però cresciuta ulteriormente tutta la squadra, che ha dimostrato di poter competere un po' ovunque. Alla fine, anche se i successi ottenuti da Pogacar sono stati di gran lunga i più prestigiosi, la UAE Emirates ha concluso la stagione con ben 82 vittorie e 20 diversi corridori andati a segno, a dimostrazione di una straordinaria profondità di organico.

Parlando a Cyclingnews, lo Sport Manager della UAE, Matxin Fernandez, ha rivendicato il valore complessivo di tutta la squadra, che non è solo il suo leader, e la mentalità vincente portata nel ciclismo. "Per noi non ci sono piccole corse, e anche senza Pogacar saremmo ugualmente la squadra numero uno al mondo" ha dichiarato Matxin Fernandez.

'Oggi è un altro tipo di ciclismo rispetto a quello di Sky o Banesto'

I numeri della stagione 2024 del ciclismo confermano quanto sostenuto dallo Sports Manager della UAE Emirates. La squadra emiratina ha di fatto doppiato le prime inseguitrici nel numero di vittorie, 82 contro le 42 segnate da Soudal Quickstep e Lidl Trek, ed ha vinto con altri 19 corridori oltre al suo leader.

Nessun'altra squadra era riuscita a fare altrettanto dai tempi della Mapei, nella stagione 2000.

L'elevato budget a disposizione ha sicuramente avuto un peso decisivo nella costruzione dei successi della UAE, ma Matxin Fernandez ha spiegato di ritenere fondamentale la mentalità che è stata portata nel team e che ha contribuito a mantenere sempre altissime le motivazioni.

"Il Tour de France è importante, ma per noi non ci sono piccole corse", ha commentato lo Sports Manager della UAE. "Non stiamo cambiando completamente lo sport, ma è un altro tipo di ciclismo rispetto a quello della Sky o della Banesto. Non siamo concentrati solo sull'avere il miglior corridore del mondo. Contiamo su Tadej, ma vogliamo una squadra che sia competitiva ovunque", ha spiegato Matxin Fernandez, che chiede il massimo ai corridori in tutte le corse dell'anno.

"Tutte le corse contano, dalla prima all'ultima. L'idea di andare a una corsa per allenarsi è qualcosa che con noi non succede. L'allenamento si fa a casa. La nostra mentalità è quella di essere sempre competitivi e di non regalare niente a nessuno", ha dichiarato Matxin Fernandez.

'Pogacar ogni anno è migliorato'

Il tecnico spagnolo ha spiegato di non voler abbassare la guardia neanche nella preannunciata sfida tra Pogacar e Vingegaard, che proporrà un nuovo capitolo al prossimo Tour de France. Nonostante la netta ed eclatante vittoria ottenuta nella scorsa stagione, Matxin sta trovando i modi giusti per aiutare Pogacar a mantenere altissime le motivazioni. "Anche noi abbiamo provato quello che si sente a perdere il Tour de France, quando capisci di avere perso e quanto dovrai lottare per tornare a vincere di nuovo.

Vingegaard sta attraversando questo momento e sappiamo che non possiamo dare niente per scontato. Tadej ha vinto tre Tour, a dovrà meritarsi il quarto", ha commentato Matxin Fernandez, che si è detto convinto di non aver ancora visto il miglior Pogacar. "Ogni anno è migliorato, e continuerà a farlo. A volte è stato l'1%, a volte il 2%, ma sono convinto che abbia ancora margini per crescere", ha dichiarato lo Sports Manager della UAE.

Matxin Fernandez dà però grande peso al valore complessivo di tutta la squadra, oltre che allo status di fenomeno assoluto raggiunto dal suo leader. "Quello che è certo è che anche senza Pogacar saremmo comunque stati la squadra numero uno al mondo, quella con il maggior numero di vittorie. Volevamo essere forti come collettivo, e non solo con Tadej, e ci siamo riusciti", ha dichiarato Matxin Fernandez.