Il primo obiettivo di Tadej Pogacar per la nuova stagione ciclistica ormai alle porte è Milano-Sanremo, che lo sloveno non è riuscito a vincere l'anno scorso, nonostante un doppio attacco molto deciso sul Poggio. Intanto in queste ore uno dei suoi gregari di fiducia, il portoghese Joao Almeida, ha dichiarato di essere pronto a lavorare per il campione sloveno, per aiutarlo a confermarsi al top del Ciclismo mondiale.
Le parole di Almeida
In un'intervista alla testata AS il corridore portoghese Joao Almeida ha affermato: "Inizierò il mio 2025 alla Volta Valenciana e poi correrò la Figueira Champions Classic, la Volta ao Algarve, la Parigi-Nizza, il Giro dei Paesi Baschi, il Giro di Romandia, il Giro di Svizzera, il Tour de France e la Vuelta".
"Se anche Pogacar sarà al via della corsa iberica cercherò di aiutarlo nel miglior modo possibile: lavorare per lui mi piace, è una cosa naturale, è un orgoglio per me aiutarlo a fare la storia", ha poi concluso il ciclista lusitano soffermandosi sul proprio capitano alla UAE Team Emirates.
Intanto Pogacar punta alla Milano Sanremo
Alla Milano-Sanremo Tadej Pogacar potrebbe tentare un assalto sin dalla Cipressa? Le possibilità di fare il vuoto sul Poggio lo scorso anno si sono rivelate scarse, anche perché il tratto impegnativo della breve ascesa conclusiva della corsa è davvero corto (negli ultimi 800 metri c'è un tratto superiore all'8%). Ecco dunque che la strategia della UAE Team Emirates potrebbe cambiare.
In che modo? Pogacar, che negli scorsi giorni ha già visionato la Cipressa in allenamento (si vocifera poco dopo Natale, ndr), si sta esercitando nelle ripetute a intervalli di 5-10 minuti.
Sarà, comunque, molto complicato provare a fare la differenza in quel tratto di salita, ma soprattutto nel tracciato tra la discesa e l'attacco del Poggio.
Gli uomini chiave della UAE Emirates saranno probabilmente Wellens, Del Toro e Narvaez, che potrebbero scandire un ritmo infernale all'inizio della Cipressa. Una volata in salita per bruciare le gambe ai velocisti più resistenti, per poi sferrare l'attacco con Tadej Pogacar. La strategia prevederebbe un gruppo iper-selezionato, contenente meno di 20 corridori e soprattutto con un numero molto scarso di gregari.
In quel modo sarebbe oltremodo complicato provare a chiudere il buco che si verrebbe a creare tra lo sloveno e tutti gli avversari.
Nella scorsa Milano-Sanremo era stato determinante il lavoro di Van der Poel, che è riuscito a ricucire lo strappo con Pogacar e condurre così allo sprint il suo velocista di riferimento Jasper Philipsen, vincitore allo sprint. Tra poco più di due mesi sarà noto quale sarà la strategia. Di certo Pogacar ha già testato gli ultimi 25 km della Milano-Sanremo ed è pronto a infuocarla per vincerla.