La prima parte della corsa di ciclismo della Vuelta Espana ha già fatto emergere chiaramente quanto sia forte la Jumbo Visma. Lo squadrone olandese, dopo aver conquistato il Giro d'Italia con Primoz Roglic e il Tour de France con Jonas Vingegaard, punta decisamente alla tripletta di grandi giri nella stessa stagione, un risultato che sarebbe clamoroso e inedito. Per questo i Jumbo si sono presentati al via della corsa spagnola con una potenza di fuoco impressionante.

Dietro ai due leader Roglic e Vingegaard, il team ha schierato molti dei suoi uomini migliori, da Sepp Kuss a Dylan Van Baarle, fino all'ungherese Attila Valter, alla sua prima presenza in un grande giro con la maglia della Jumbo. Valter sta vivendo questa esperienza con grande entusiasmo, fiero di aver centrato l'obiettivo della convocazione nonostante l'agguerrita concorrenza interna, e con la certezza di poter crescere e migliorarsi con questa nuova avventura.

Valter: 'È bello lavorare per due capitani così'

In un'intervista a In de Leiderstrui, Attila Valter ha parlato di come sta vivendo questa Vuelta, dei rapporti con i suoi leader e dei progetti futuri.

Il corridore ungherese ha raccontato che Roglic e Vingegaard sono dei capitani molto semplici ed amichevoli con il resto del gruppo. "Sono entrambi grandi leader e vanno molto d’accordo. Primoz ha più lo stile del leader, non ha stress. Anche Jonas è così, ma è più controllato ed è più interessato ai watt e ai numeri. Queste sono le loro personalità, ma è bello lavorare per entrambi. Sono sempre grati, senza ego" ha raccontato Valter, che sta trovando delle belle soddisfazioni in questo nuovo ruolo di gregario, contrariamente alla posizione più centrale che aveva nella Groupama.

Il corridore ungherese ha spiegato di non aver buttato per sempre le proprie ambizioni da uomo di classifica di un grande giro, ma di aver valutato anche delle opzioni alternative per il suo futuro.

"Dovrò prendere una decisione per quanto riguarda la classifica nei grandi giri. Da un lato penso che sia possibile arrivare nella top ten per me, ma dall’altro posso anche correre per un leader che può vincere un grande giro. Voglio anche vivere questa Vuelta e poi spetta a tutti noi vedere come andrà e cosa decideremo per me come corridore. Quando fai parte di una squadra con Jonas come leader, hai davvero la sensazione di condividere le vittorie. Allora è meglio vincere con lui che arrivare undicesimo tu stesso" ha raccontato Attila Valter.

'Penso di poter vincere delle corse e delle tappe'

Il Campione d'Ungheria ha raccontato di essersi ben ambientato nella sua nuova squadra e di sentirsi valorizzato, a prescindere dal suo possibile ruolo.

"Quest’anno ho fatto passi da gigante più di quanto mi aspettassi. Spero di continuare questa crescita e poi vedremo dove potrò arrivare. Non credo alle favole, ma penso di poter vincere delle corse e delle tappe. Inoltre mi piacerebbe aiutare la squadra nelle gare più importanti del calendario, come il Tour de France. Questo è il mio obiettivo e penso di avere quel potenziale, ma dovremo affrontarlo passo dopo passo perché è difficile prevedere cosa può ottenere un corridore" ha spiegato Attila Valter.