Oltre ai risultati dei big della classifica generale, la vittoria di Evenepoel e la riconfermata maglia gialla di Pogacar, la settima tappa del Tour de France ha fatto discutere per uno strano episodio che ha avuto come protagonisti Julien Bernard e i commissari dell'Uci. La corsa, una cronometro di 25 chilometri, si svolgeva sulle strade di casa del corridore francese della Lidl Trek.

Durante la sua prova, Bernard si è fermato per qualche secondo per salutare parenti e amici, che lo hanno accolto con una bella festa. I commissari hanno però sanzionato il corridore con una multa di 200 franchi svizzeri, ritenendo questa sosta un danno alla reputazione del Ciclismo, una scelta che ha scatenato varie critiche.

200 franchi di multa per Bernard

La visita ai parenti è un classico del ciclismo, una tradizione che affonda le radici negli anni epici e fa parte del folklore e della cultura di questo sport. Non svolgendosi in un impianto chiuso, ma viaggiando nel territorio, il ciclismo porta i corridori a passare anche sulle loro strade di casa.

Spesso, c'è così l'occasione di vivere un momento speciale e salutare le persone care. Così è successo anche a Julien Bernard, esperto francese della Lidl Trek che ha corso sulle strade di casa nella crono vinta ieri da Evenepoel.

Bernard è stato accolto da una calorosa e colorita festa su un tratto di salita, si è fermato brevemente per salutare la moglie, i figli e gli amici e poi ha ripreso la corsa. Le immagini del corridore e dei suoi tifosi che hanno invaso la strada hanno fatto il giro dei social, ma non sono piaciute ai commissari dell'Uci. Bernard è stato multato di 200 franchi svizzeri per questo episodio. Il comunicato con cui è stata confermata la sanzione parla di "Comportamento inappropriato durante la cronometro e danno alla reputazione del ciclismo".

Naesen: 'Ha fatto l'opposto del danneggiamento all'immagine del ciclismo'

Julien Bernard ha poi replicato all'Uci con un messaggio sui social. Senza fare polemiche, il corridore francese ha però mostrato la sua sorpresa per questa decisione forse troppo severa e dettata da un eccesso di formalità. "Mi dispiace di aver danneggiato l'immagine del ciclismo, ma sono disposto a pagare ogni giorno 200 franchi svizzeri per rivivere questo momento" ha scritto Bernard.

L'episodio ha scatenato un'infinità di commenti e repliche, tutti molto critici con l'Uci. Magnus Cort Nielsen ha raccontato di essersi fermato sul Galibier per salutare la moglie. "Ma sono stato fortunato perchè non mi hanno visto" ha scherzato il corridore danese.

Lo Youtuber belga Benji Naesen ha evidenziato l'assurdità della decisione dell'Uci. "Hanno multato Bernard per aver danneggiato l'immagine del ciclismo. Stava festeggiando con entusiasmo con i tifosi sulla salita, facendo l'opposto del danneggiamento dell'immagine del ciclismo" ha commentato Naesen.