La cavalcata vincente di Tadej Pogacar ai Mondiali di Zurigo è ancora negli occhi degli appassionati di ciclismo. Da domenica scorsa ad oggi, sia il campione sloveno che diversi altri protagonisti della corsa iridata hanno pubblicato su Strava alcuni dati della loro prestazione. Dai file di Quinn Simmons e Pavel Sivakov, due corridori che hanno condiviso una piccola parte della fuga di Pogacar, si possono estrapolare dei numeri interessanti che testimoniano l'eccezionalità della prova del neo iridato in alcune sezioni specifiche. Pogacar ha invece condiviso un file senza i dati di potenza.

Da esso è emerso che ha consumato oltre 5400 calorie totali e ha pedalato a una cadenza a 92 al minuto.

743 watt per resistere in scia a Pogacar

Il fenomeno sloveno ha caricato su Strava l'avvincente corsa di Zurigo con il titolo "World Champion", raccogliendo in breve più di centomila kudos, i like di questa piattaforma. Il file copre una distanza di 267 chilometri, circa sette in meno del totale della corsa iridata. Pogacar ha pedalato per sei ore e diciotto minuti superando un dislivello di 4369 metri.

La velocità media tenuta dal neo Campione del Mondo è stata di 42,4 chilometri orari, con una punta massima di 91,4. Come sempre, Pogacar ha pedalato con una cadenza molto elevata, 92 di media nell'intera corsa e 143 di picco massimo.

Il campione ha consumato oltre 5.400 calorie durante la corsa.

Pogacar ha naturalmente stabilito numerosi KOM, i record sui singoli segmenti del percorso, durante la sua fuga vincente. I tempi di scalata delle salite testimoniano la netta differenza tra il vincitore e tutti gli altri corridori. Sulla Witikonstrasse è salito in 5'15'', ossia 17'' più veloce di Ben Healy, che ha fatto segnare il secondo tempo tra i corridori che hanno condiviso i propri dati su Strava.

Dai dati di Quinn Simmons è invece possibile farsi un'idea della prestazione espressa da Pogacar nel momento in cui è scattato dal gruppo a cento chilometri dall'arrivo. L'americano ha provato a seguire per qualche centinaio di metri Pogacar, per poi staccarsi ed essere ripreso dal gruppo. Simmons ha condiviso un file con i dai di potenza.

Nei 41'' in cui è rimasto in scia allo sloveno, ha espresso una media di 743 watt, con una punta di 985.

Pavel Sivakov è invece rimasto con Pogacar in una fase successiva, quando lo sloveno ha ripreso e staccato il gruppo di corridori che erano già in fuga prima del suo attacco. Durante la fuga a due, Sivakov ha dovuto esprimere 641 watt medi per stare dietro a Pogacar sullo strappo di Zurichbergstrasse, uno sforzo di un paio di minuti, e 483 sul successivo Witikonstrasse, lungo poco più del doppio.

A Zurigo con i calzini speciali

Tra i particolari adottati da Pogacar e dal suo staff in vista della prova dei Mondiali di Ciclismo di Zurigo c'è stata anche la scelta di un particolare curioso dell'abbigliamento.

Il campione sloveno non ha corso con i soliti calzini Pissei, il marchio che sponsorizza e fornisce la UAE Emirates. Pogacar ha pedalato con un calzino speciale del marchio Sockeloen, che nella versione personalizzata è in vendita ad un costo di mille euro.

Questo modello ottimizza il flusso aerodinamico quando la velocità raggiunge i 47 chilometri orari e sarebbe una delle tante e piccole migliorie che hanno dato un aiuto al campione a realizzare la sua impresa.