Con il trionfo ai Mondiali di Ciclismo di Zurigo, Tadej Pogacar è entrato in un club ristrettissimo e molto particolare. Il fenomenale sloveno è infatti appena il terzo corridore della storia del ciclismo a vincere Giro d'Italia, Tour de France e Mondiali nella stessa stagione. Prima di lui solo Eddy Merckx, il più vincente campione di sempre, e un sorprendente Stephen Roche erano riuscito in questa tripletta ai limiti dell'impossibile. Parlando all'emittente olandese NOS, Roche si è detto ammirato dal modo spettacolare con cui Pogacar ha costruito la sua vittoria ai Mondiali, ma ha spiegato che questo tris di vittorie poteva essere centrato anche da altri corridori delle generazioni precedenti.

'Pensavo che ci sarebbero riusciti altri corridori'

Secondo Stephen Roche, vincere Giro, Tour e Mondiali nello stesso anno è un'impresa difficile ma non impossibile. Per centrarla serve anche un po' di fortuna, un percorso iridato favorevole, ma anche quella mentalità vincente che sarebbe mancata ad alcuni protagonisti del ciclismo degli anni scorsi. Roche ha realizzato la sua tripletta nel 1987, un anno in cui ogni cosa girò nel modo giusto per lui. L'irlandese conquistò il Giro in maniera rocambolesca, strappando la maglia rosa al compagno di squadra Visentini con un attacco che in molti giudicarono un vero tradimento, e fece il bis al Tour. Ai Mondiali non era tra i grandi favoriti, non avendo mai vinto nessuna classica, ma con un attacco nelle battute finali colse di sorpresa gli avversari e conquistò la maglia iridata.

Da allora sono serviti 37 anni, intere generazioni di campioni, prima dell'irruzione di Pogacar e del suo ciclismo senza limiti. "Pensavo che nel frattempo altri corridori avrebbero realizzato questo tris" ha dichiarato Roche. "Chris Froome, Geraint Thomas, Lance Armstrong, avrebbero potuto farla. Il problema è che se vinci Giro e Tour sei un certo tipo di corridore, un uomo da grandi giri, e magari al mondiale poi trovi un percorso facile.

Un vincitore di grandi giri non è un velocista. Quest'anno era diverso, non è possibile fare sempre questo tipo di percorso ai Mondiali, ma stavolta c'era l'occasione per Pogacar" ha commentato Stephen Roche.

'Sono schiacciato tra Pogacar e Merckx'

Stephen Roche ha scherzato sul nuovo ingresso di Pogacar in questo club di cui finora faceva parte insieme al solo Merckx.

"Mi sento come se fossi schiacciato tra Merckx e Pogacar adesso, il che non è male. È molto bello Inoltre rende tutto un po' più umano" ha dichiarato Roche.

L'ex campione ha spiegato di aver sempre creduto che altri corridori avrebbero completato il tris da lui fatto nel 1987.

"Sono passati 37 anni da quando l'ho fatto, e allora ne erano passati tredici da Merckx. Tutti dicevano che non era più possibile, che questa era una generazione diversa, ma io credo che i record esistano per essere battuti. Per me è molto bello che un terzo corridore abbia realizzato il tris. Penso che sia molto bello essere lì per dargli le chiavi di casa. E che cavalcata! Non ci sono parole per descrivere la sua impresa sovrumana" ha dichiarato Stephen Roche.