Da favorito, Remco Evenepoel ha conquistato la cronometro della settima tappa del Tour de France, il suo primo successo nella Grande Boucle. L'iridato della specialità ha avuto la meglio per 12'' su Tadej Pogacar, che ha così mantenuto la sua maglia gialla. Evenepoel si è dimostrato molto efficace nei tratti più veloci, in cui ha costruito il suo vantaggio, mentre è apparso un po' titubante in quelli più guidati ed ha perso qualche secondo anche per uno strano episodio avvenuto nel finale. Il belga della Soudal Quickstep ha smesso di pedalare e richiamato l'ammiraglia per poi proseguire la sua corsa di nuovo a piena velocità.

Nel dopo tappa, il Campione del Mondo ha spiegato di aver sentito uno scoppio simile a quello provocato da un'improvvisa foratura. "Forse era provocato da qualcuno sul percorso" ha raccontato Evenepoel.

Evenepoel: 'Ora mi concentro sulla classifica'

Remco Evenepoel attendeva con trepidazione questa giornata, una cronometro nel suo primo Tour de France in cui andare a caccia della vittoria di tappa con cui ha completato la trilogia di successi nei grandi giri.

"La vittoria di tappa ormai è stata conquistata, ora posso concentrarmi sulla classifica", ha dichiarato il belga, che poi ha parlato dell'episodio avvenuto negli ultimi chilometri. "Mi è sembrato di sentire il rumore di una gomma a terra, un vero botto. Forse è stato qualcuno fermo lungo il percorso. Mi hanno rassicurato dall'ammiraglia, non c'era niente che non andasse", ha raccontato Evenepoel, che si è detto molto soddisfatto per la sua prestazione.

"Tutto è andato bene: buona partenza, buona salita, buona discesa. Conoscevo perfettamente il percorso ed ero fiducioso. La mia cadenza di pedalata è stata sempre buona, così come la mia posizione", ha commentato Evenepoel.

Il belga si è detto soddisfatto anche del vantaggio preso sugli avversari, anche se Pogacar si è confermato molto forte anche a cronometro ed ha ceduto solo 12''.

"Pogacar alla fine era vicino, non l'ho spazzato via, tutt'altro. Quindi batterlo sarà molto difficile. Ma ho guadagnato tempo su tutti gli altri uomini di classifica", ha commentato Evenepoel, che ora è a 33'' dalla maglia gialla.

Prima vittoria al Tour per Evenepoel

Alla settima tappa, il Tour de France ha proposto una delle sfide più attese della corsa, la cronometro di 25 km da Nuits Saint Georges a Gevrey Chambertin. Il percorso si è rivelato veloce, ma con dei tratti abbastanza tecnici e una piccola salita a metà. Prima della partenza degli uomini di classifica sono stati Kevin Vauquelin, Ben Healy e Victor Campenaerts a far segnare degli ottimi tempi, mentre Stefan Kung è stato rallentato da un salto di catena che gli è costato molte posizioni.

Wout van Aert non è invece riusciti ad esprimersi ai suoi abituali livelli, chiarendo una volta di più di non avere la condizione degli anni scorsi. Con il via dei quattro big, Roglic, Vingegaard, Evenepoel e Pogacar, lo scenario è cambiato completamente. Evenepoel ha subito impresso un ritmo super, ma con qualche difficoltà nei passaggi più tecnici che gli ha fatto perdere tempo prezioso. Vingegaard è partito forte, ma è andato poi un po' in calando, al contrario di Roglic, che è sembrato fare fatica a tenere il passo degli altri tre, ma che alla fine è riuscito a contenere il distacco. Pogacar è stato molto convincente, ma nei tratti più veloci non è riuscito ad esprimere la stessa potenza di Evenepoel.

Al primo intermedio il belga è transitato con 3'' su Pogacar, 10'' su Vingegaard e 20'' su Roglic. Nonostante la salita, Evenepoel ha allungato ancora nel tratto centrale, con Pogacar scivolato a 10'', Vingegaard a 23'' e Roglic a 37''.

Qui il danese ha cominciato ad accusare una flessione, mentre Evenepoel ha avuto qualche difficoltà a gestire al meglio un tratto in discesa, contendendo a Pogacar di riavvicinarsi. Nel finale, il belga ha perso qualche secondo per un presunto problema tecnico, ma ha finito con il miglior tempo in 28'52''. I distacchi sono stati limitati: Pogacar ha perso solo 12'', Roglic 34'' e Vingegaard 37''.

Tra i quattro grandi e tutti gli altri uomini di classifica si è scavata invece una differenza molto più netta. Almeida ha perso 57'', un deludente Ayuso 1'18'' e Carlos Rodriguez 1'27''.

Nella generale Pogacar ha mantenuto la maglia gialla con 33'' su Evenepoel, 1'15'' su Vingegaard e 1'36'' su Roglic.