L'Italia di Coppa Davis ha ricevuto dal sorteggio delle Final 8 l'Argentina, come avversario per i quarti di finale. Tra i sudamericani e l'Australia di Alex De Minaur, finalista lo scorso anno, è forse meglio l'Argentina, anche se si tratta di un avversario pur sempre ostico, se si considera la nuova formula della Coppa Davis che non lascia scampo ad errori. Il doppio, spesso, risulta decisivo ed ecco perché le scelte del capitano Filippo Volandri rivestono una particolare importanza.

Ne è pienamente convinto Paolo Bertolucci, uno che la Coppa Davis l'ha vinta nel 1976 con Adriano Panatta, Corrado Barazzutti e Tonino Zugarelli, anche se la formula, allora, era completamente diversa.

Bertolucci: 'Sulla carta siamo i più forti, anche se sarà difficile riconfermarci'

L'ex campione di Coppa Davis, Paolo Bertolucci, è convinto del fatto che le scelte di Volandri dovranno essere ben ponderate perché la nuova formula di Coppa Davis non lascia scampo ad errori o a passi falsi. 'Fossi in Volandri, mi affiderei a tre singolaristi affidabili e a un doppio rodato. Siamo i più forti sulla carta: dobbiamo andare in Spagna con questa consapevolezza anche se sarà difficile riconfermarci', ha dichiarato Bertolucci, in considerazione del fatto che gli incontri di singolare, giocati nella stessa giornata, saranno certamente dispendiosi in vista del match di doppio.

L'Argentina, l'avversaria che il sorteggio ha regalato agli azzurri, è assolutamente alla portata, in considerazione del fatto che il potenziale dei singolaristi italiani è ampiamente superiore a quello della formazione sudamericana. L'importante sarà giocare con la massima concentrazione senza sentire troppo il peso del pronostico a favore sulle proprie spalle.

Poi, se tutto andrà per il verso giusto, l'Italia dovrà affrontare una semifinale che, a prescindere dall'avversario, si presenta come quella più equilibrata visto che uscirà dal confronto tra gli Stati Uniti di Bob Bryan e l'Australia di Lleyton Hewitt. Una semifinale che varrà quasi come una finale visto che la Spagna di Carlos Alcaraz, nella parte bassa del tabellone, avrà un percorso, almeno sulla carta, più agevole.

La formazione iberica viene già indicata come una finalista.

Il doppio dell'Italia: chi schierare?

Se il match di doppio, con la nuova formula della Coppa Davis di tennis, rappresenta spesso l'ago della bilancia, Volandri dovrà scegliere con cura i due doppisti: se da una parte Simone Bolelli e Andrea Vavassori rappresentano la coppia più forte, almeno secondo quanto indica la classifica Race che li vede al quarto posto assoluto, dall'altra Paolo Bertolucci vorrebbe mischiare le carte, non disdegnando un doppio formato da Jannik Sinner e Matteo Berrettini, molto legati anche fuori dal campo. Volandri dovrà prendersi il tempo per valutare le condizioni fisiche dei vari Musetti, Arnaldi, Cobolli e Sonego. Qualcuno di loro dovrà per forza restare fuori, l'importante sarà avere le alternative giuste al momento giusto.