Dalle classiche ai grandi giri per finire ai Mondiali, Tadej Pogacar ha imposto un predominio inarrestabile e incontrastato nella stagione 2024 del ciclismo professionistico. Lo sloveno della UAE Emirates ha disposto a piacimento degli avversari un po' ovunque, vincendo Giro, Tour, maglia iridata, due classiche monumento per sigillare la più incredibile stagione che la storia del Ciclismo ricordi.

Secondo l'ex corridore olandese, ora giornalista, Thijs Zonneveld, questa supremazia di Pogacar ha condizionato ASO, la società organizzatrice del Tour de France, nella scelta del disegno dell'edizione 2025. "L'organizzazione del Tour de France guarda con terrore il dominio di Pogacar", ha scritto Zonneveld nella sua rubrica sull'Algemeen Dagblad.

'Hanno pensato ad un Tour anti Pogacar'

Thijs Zonneveld sostiene che la superiorità troppo netta con cui Pogacar ha vinto il Tour e tutte le altre principali corse della stagione da poco conclusa rappresenti un pericolo per ASO. "L'organizzazione del Tour de France ha guardato con terrore il modo in cui Pogacar ha dominato prematuramente una gara dopo l'altra.

Quando era alla partenza, il vincitore era già noto", ha scritto Zonneveld. "Ovviamente per ASO questo è un incubo. Dopo una settimana e mezza molti spettatori vanno a guardare altri eventi sportivi. Quindi hanno pensato all'anti Pogacar Tour, un percorso che gli si addice il meno possibile", ha commentato il giornalista olandese.

Più che sull'aspetto tecnico, vista la superiorità totale dimostrata quest'anno da Pogacar, l'organizzazione del Tour de France ha dovuto appellarsi ai ricorsi storici per provare a mettere in difficoltà lo sloveno. ASO ha così inserito nel percorso alcune salite sulle quali Pogacar ha vissuto i pochi momenti critici della sua carriera. "Sul Ventoux, Pogacar è stato staccato da Vingegaard nel 2021, sull'Hautacam è stato distrutto da Wout van Aert nel 2022 e sul Col de la Loze è crollato nel 2023.

Stanno semplicemente cercando di nuovo tutti i demoni del prodigio sloveno", ha spiegato Zonneveld.

'ASO vuole far rivivere il duello Pogacar-Vingegaard'

Il giornalista olandese sa bene, però, che per avere un Tour de France più equilibrato serviranno soprattutto degli avversari al top. "ASO spera di far rivivere il duello tra Pogacar e Vingegaard, ma il Pogacar del 2024 non è stato quello del 2023, 2022 e 2021. Stavolta non ha avuto punti deboli: era migliore dei suoi rivali su ogni terreno. Speriamo che i suoi avversari, con Vingegaard in prima linea, tirino fuori un coniglio dal cilindro quest'inverno. Altrimenti, il Tour de France 2025 sarà ancora una volta uno spettacolo di un solo uomo. Se le proporzioni restano le stesse, non importa quanti demoni di Pogacar mettono al Tour", ha scritto Zonneveld.