Dai KOM di Strava al grande ciclismo del World Tour, il sogno di Jack Burke potrebbe trasformarsi in realtà. Il 29enne corridore canadese, con un modesto passato in squadre continental, è salito alla ribalta grazie alla piattaforma Strava, il servizio usato da milioni di atleti in tutto il mondo per condividere i propri percorsi e dati di allenamento. Nelle scorse settimane, Burke ha fatto segnare i KOM, i tempi record di scalata, di tre salite storiche del Ciclismo professionistico, lo Stelvio, il Mortirolo e l'Alpe d'Huez. L'obiettivo del canadese era quello di attirare l'attenzione di qualche squadra World Tour e trovare un ingaggio nel ciclismo che conta.
Il progetto ha dato i primi frutti, visto che Burke ha raccontato di essere in contatto con ben quattro squadre della massima serie del ciclismo e di sognare un futuro da gregario nei grandi giri: 'Il mio sogno è di diventare come il mio amico Sepp Kuss" ha dichiarato il corridore canadese.
'Nel 2022 tutto è finito per un incidente'
Jack Burke ha seguito una strada non convenzionale per cercare il suo posto nel ciclismo professionistico. Fino al 2022 ha militato in piccole squadre continental, ma senza riuscire ad emergere e fare il salto verso il vero professionismo.
"In realtà ho cercato di diventare un corridore del WorldTour per tutta la mia vita e sono stato anche invitato dalle squadre alcune volte per test e periodi di allenamento.
Ho corso diversi anni per squadre Continental, ma tutto questo è finito nel 2022, quando sono stato investito da un’auto durante un allenamento”, ha raccontato il corridore canadese a Wielerflits.
Burke ha fatto fatica a riprendersi dall'incidente, che gli ha provocato un'emorragia cerebrale, e non solo fisicamente. "Pensavo di avere un’assicurazione sanitaria tramite la mia squadra, ma l’avevano interrotta qualche mese prima senza dirmelo.
Quindi non solo ho avuto delle conseguenze gravi, ma anche importanti spese ospedaliere da pagare”, ha raccontato Burke.
Burke: '30% di possibilità di entrare nel WT'
Dopo un periodo di pausa, in cui ha aperto un podcast di buon successo, il canadese ha deciso di tornare in sella e dedicarsi alle granfondo, in cui ha ottenuto diversi successi.
Burke ha provato anche la strada della Zwift Academy per entrare finalmente nel ciclismo dei grandi, ma questa esperienza non si è rivelata fortunata. "Sono rimasto deluso, le cose non sono andate bene", ha raccontato Burke, che ha trovato un'altra soluzione non convenzionale per attirare l'attenzione, andare a caccia di KOM sulle salite più importanti delle corse a tappe.
"Mi sono messo alla prova sullo Stelvio ed è andata eccezionalmente bene", ha ricordato Burke, che poi ha dato l'assalto anche al Mortirolo e all'Alpe d'Huez, conquistando i record in entrambi i casi. Burke ha condiviso i suoi dati su Strava lanciando un appello alle squadre del World Tour, e alla fine la caccia ha dato i suoi primi risultati.
Il corridore canadese è in contatto con quattro squadre WT, ed anche se non ha in mano niente di concreto, può ancora sognare di trovare finalmente il suo posto.
"È tutto abbastanza informale, ma l'interesse c'è. Purtroppo è tardi ed è difficile trovare un ingaggio, ma penso di avere il 30% di possibilità di entrare nel World Tour nella prossima stagione", ha dichiarato Burke, che comunque mantiene i piedi per terra e sa bene che quei record segnati su Strava non lo trasformano certo in un campione.
"Il mio sogno è di diventare un gregario di un corridore di classifica per le corse a tappe, come Sepp Kuss. Lui è un mio amico, abbiamo corso insieme. Sogno che una squadra mi selezioni per primo, indipendentemente dal leader, perchè sa che sono il miglior uomo di supporto. Io penso di essere più bravo ad aiutare gli altri che a correre per fare un risultato", ha dichiarato Jack Burke.