Se la stagione 2024 del ciclismo ha dato dei verdetti molto chiari sui valori in campo nelle classiche e nei grandi giri, non è stato altrettanto evidente chi sia stato il numero uno nelle volate. Velo si è rivolto ad uno dei grandi sprinter degli ultimi decenni, Marcel Kittel, per avere una disamina completa e qualificata e decretare l'uomo più veloce del Ciclismo attuale.
L'ex campione tedesco ha indicato Jasper Philipsen come il velocista più forte e completo, e non si è mostrato convinto dal modo di sprintare di Jonathan Milan. "Ha uno stile particolare, quest'anno ha registrato duemila watt in una volata, ma non lo definirei bello" ha commentato Kittel.
'Philipsen è fatto su misura per questo ciclismo'
Nella sua analisi, Marcel Kittel ha notato come anche il settore delle volate abbia subito una forte evoluzione negli ultimi anni, seguendo tutti i cambiamenti che si sono susseguiti nel mondo del ciclismo. Secondo l'ex campione tedesco, ritiratosi nel 2019, oggi anche le corse e le tappe favorevoli ai velocisti sono diventate più impegnative ed anche per questo i corridori più vincenti non sono più dei veri e propri specialisti che fanno esclusivamente gli sprint.
"Ognuno ha la propria specialità. Jasper Philipsen è davvero bravo nelle gare di un giorno, Tim Merlier ha un background nel ciclocross e Jonathan Milan è un incredibile corridore su pista" ha commentato Kittel analizzando le caratteristiche di quelli che possono essere considerati i tre punti di riferimento dello sprint attuale.
Kittel ha però mostrato di avere le idee chiare su chi sia il più forte. "Ai miei occhi, in questo momento è Jasper Philipsen. Lui è il migliore, ma questo ovviamente può cambiare. Ha dimostrato di essere bravo non solo nei grandi giri e nel vincere la maglia verde, ma trovo straordinario come riesca a vincere la Milano Sanremo e fare davvero bene alla Roubaix. È un velocista che va bene in salita ed è davvero fatto su misura per questo ciclismo moderno, dove ti viene chiesto molto” ha commentato Kittel.
L'ex corridore tedesco ha mostrato invece qualche perplessità su Jonathan Milan, pur dicendosi sbalordito dalla sua potenza. "È un corridore molto massiccio, alto e ha uno stile di sprint davvero particolare. Si muove molto sulla bici, non lo definirei bello, e in uno sprint quest’anno ha registrato duemila watt alla fine di una tappa. È davvero incredibile” ha commentato Kittel.
'Girmay non è al livello degli altri tre'
A proposito di Tim Merlier, l'ex campione tedesco ha trovato un punto debole nella convivenza con Remco Evenepoel, che potrebbe limitare le sue opzioni. "Questi tre sono i migliori, anche se Tim ha 32 anni, è in una fase diversa della carriera. Inoltre ho un po’ di dubbi su come Merlier gestirà la situazione di trovarsi nella stessa squadra di Remco Evenepoel, perché significa che non potrà andare al Tour de France.
Personalmente spero, ma non credo che questo desiderio si avveri di vedere tutti e tre i velocisti al Tour, ma con la presenza di Evenepoel è molto difficile avere anche Merlier" ha dichiarato Kittel, che non vede Biniam Girmay al livello di Philipsen Milan e Merlier.
"Quando hai vinto la maglia verde al Tour e tre tappe come ha fatto Girmay, dire che non è uno dei migliori sarebbe mancare di rispetto. L'ha dimostrato sul palcoscenico più importante del ciclismo che può battere chiunque. Ma credo che se lui se affrontasse Merlier, Philipsen e Milan nella stessa corsa, sarebbe una storia diversa. Per lui sarebbe una sfida diversa in termini di velocità e non lo vedo allo stesso livello” ha commentato Marcel Kittel.