La Tirreno - Adriatico che si è conclusa ieri, domenica 16 marzo, sul tradizionale traguardo di San Benedetto del Tronto, ha regalato tante soddisfazioni al Ciclismo italiano. Nelle ultime sei edizioni, la Corsa dei due mari aveva visto salire sul podio solo corridori stranieri, e anche per le vittorie di tappa erano arrivate più ombre che luci. Stavolta, i corridori italiani sono stati protagonisti su ogni terreno, con quattro vittorie di tappa su sette e il doppio podio conquistato da Filippo Ganna e Antonio Tiberi, secondo e terzo dietro al vincitore Juan Ayuso.

Oltre a Ganna e Tiberi, hanno vissuto una grande Tirreno Adriatico anche Andrea Vendrame, vincitore di una tappa, e soprattutto Jonathan Milan, che si è portato a casa due tappe in volata e la classifica a punti.

Ciclismo, la collaborazione tra corridori di squadre diverse

Ganna e Milan, i due campioni da copertina del ciclismo italiano, sono stati protagonisti anche di un episodio particolare avvenuto nell'ultima tappa, in cui hanno collaborato pur appartenendo a squadre diverse. Nel dopo corsa, ai due corridori è stato chiesto come è nato quell'accordo di cui poi hanno beneficiato entrambi per raggiungere i rispettivi obiettivi.

"Io ho fatto il mio e Jonathan il suo" ha commentato Ganna.

L'ultima tappa della Tirreno - Adriatico presentava un profilo ideale per una volata di gruppo, con il circuito finale di San Benedetto del Tronto a far calare il sipario su una bella e intensa settimana di ciclismo. La corsa si è svolta secondo il copione previsto, anche se la Ineos di Filippo Ganna ha accelerato i tempi nella rincorsa alla fuga di giornata per poter andare a caccia di abbuoni al traguardo volante previsto nel circuito finale. Ganna è partito infatti con un solo secondo di ritardo da Antonio Tiberi in classifica generale e ha cercato di cogliere l'occasione del traguardo volante per compiere il sorpasso.

L'operazione è riuscita, anche grazie al coinvolgimento di Jonathan Milan, che ha lanciato lo sprint di Ganna e poi ha concluso secondo per togliere l'abbuono a Tiberi.

Nel finale, le parti si sono invertite. Filippo Ganna ha lanciato il trenino della Lidl Trek che poi ha portato Milan alla vittoria di tappa. I due amici, compagni di tante avventure vincenti nella nazionale su pista, hanno così raggiunto i rispettivi obiettivi con questa collaborazione estemporanea.

Ganna: 'Una Tirreno fantastica'

Nel dopo corsa, però, entrambi hanno cercato di sviare l'argomento, che naturalmente è stato oggetto di diverse domande da parte dei media. Milan ha evitato di rispondere, limitandosi a ringraziare i suoi compagni di squadra per il lavoro di preparazione allo sprint. Ganna ha liquidato la questione dell'aiuto reciproco con poche parole. "Io ho fatto il mio, Jonathan il suo" ha commentato il campione della Ineos, che poi è stato più aperto sull'analisi della sua Tirreno Adriatico.

"È stata una Tirreno fantastico, abbiamo lavorato bene quest'inverno e siamo arrivati con la miglior condizione. Adesso dobbiamo recuperare, evitare ogni malanno per arrivare alla Milano Sanremo" ha dichiarato Filippo Ganna, che si è detto convinto di aver fatto un passo in avanti grazie a tutta la squadra. Dopo anni difficili, la Ineos è apparsa più brillante in questo avvio di stagione, segno che probabilmente il lavoro di ricostruzione verso un nuovo ciclo vincente sta cominciando a dare i suoi frutti. "Abbiamo voglia di tornare ad essere la squadra numero uno al mondo. E' un percorso lungo, è un anno intermedio, ma siamo partiti abbastanza bene" ha dichiarato Filippo Ganna.