Per la sua settima tappa, la Parigi - Nizza di ciclismo ha vissuto un'altra giornata davvero difficile. Il freddo e la pioggia che in quota si è trasformata in una copiosa nevicata hanno consigliato l'organizzazione ad un drastico taglio del percorso. Quella che doveva essere la tappa regina della corsa è diventata di appena 109 km, con la sola difficoltà altimetrica della salita finale verso l'arrivo di Auron. La vittoria è andata a Michael Storer, lo scalatore australiano della Tudor, che si è inserito in una folta fuga da lontano e ha beneficiato anche dell'aiuto di un compagno di squadra prestigioso e generoso come Julian Alaphilippe.

Nel finale, sotto la neve, Storer ha staccato i compagni d'avventura e ha vinto la corsa, mentre la scalata degli uomini di alta classifica non ha registrato azioni decisive. Alla vigilia dell'ultima tappa, Matteo Jorgenson è ormai vicinissimo alla vittoria finale.

Tappa tagliata, si scala solo la salita di Auron

Già nella serata di ieri sera, l'organizzazione della Parigi - Nizza ha deciso di tagliare una parte del percorso di questa settima tappa con arrivo in salita a Auron.

Le previsioni meteo molto critiche hanno consigliato per un programma alternativo preparato in anticipo, con il taglio di tutte le salite ad eccezione di quella conclusiva, una scalata di circa sette chilometri con pendenza al 7%.

La corsa si è ben presto delineata con una fuga di quindici corridori che ha preso il largo. Tra questi anche Julian Alaphilippe, Michael Storer, Mauro Schimd, Ivan Romeo, Nelson Powless e Georg Steinhauser.

Nelle fasi centrali della tappa si è registrato il ritiro di Mattias Skjelmose, terzo in classifica generale. Il danese della Lidl Trek è finito contro uno spartitraffico cadendo rovinosamente.

Storer risale al quarto posto, Jorgenson ancora in giallo

La fuga ha mantenuto un buon vantaggio, anche grazie all'impegno proficuo di Alaphilippe, che si è speso in favore del compagno di squadra Storer.

Sulla salita finale, dove la pioggia ha lasciato spazio anche alla neve, Storer ha concretizzato l'impegno del due volte iridato. L'australiano ha attaccato una prima volta seguito da Mauro Schmid, e poi si è scrollato di dosso anche lo svizzero, rimanendo tutto solo al comando e andando a centrare la vittoria.

Schmid ha difeso il secondo posto davanti a Steinhauser e Romeo. Il gruppo ha provato a intensificare l'azione nella prima parte della salita sotto la spinta della UAE, ma senza rimontare in maniera significativa sulla fuga, nè spianare la strada per un attacco alla maglia gialla di Jorgenson, ormai molto solido nella sua posizione. Gli unici scatti sono arrivati da Felix Gall e Lenny Martinez, che hanno anticipato il gruppo di qualche secondo.

Nelle ultime battute si è mosso anche Florian Lipowitz, secondo in classifica, che è scattato recuperando tre secondi su Jorgenson. Primo degli italiani è stato Luca Vergallito, 21° a soli 24'' dal gruppo maglia gialla.

La nuova classifica della Parigi - Nizza vede Jorgenson ancora in giallo alla vigilia dell'ultima tappa. L'americano ha conservato un buon vantaggio e appare molto vicino alla riconferma della vittoria già segnata un anno fa. Lipowitz è secondo a 37'', seguito da Arensman a 1'20'' e da Storer, che grazie alla fuga è risalito al quarto posto con 2'25'' di ritardo. Almeida è quinto a 2'40''. Vergallito è 29° a 3'57''.