Il Tar del Lazio, con un'ordinanza depositata in accoglimento del ricorso della Fiesel-Confesercenti, non lascia più nessun dubbio sulla sua decisione: fino al prossimo 19 febbraio la tassa sulla sigaretta elettronica è sospesa.

E notizia del tutto nuova, l'ordinanza accenna l'ipotesi di rinviare la questione alla Consulta per stabilire la legittimità costituzionale della tassa del 58,5% sulla sigaretta elettronica e sui prodotti accessori.

Tassa che è ritenuto vada contro i principi di uguaglianza e contro la capacità contributiva.

Si conclude la questione con la minaccia velata di portare la questione della tassazione delle sigarette elettroniche italiane alla Corte di Giustizia Europea.



Nuova sospensione

Nelle settimane scorse, il Tar si era già pronunciato con la sospensiva del divieto imposto dall'amministrazione di commercio e vendita delle sigarette elettroniche per gli operatori già attivi sul mercato, che al 1° gennaio 2014 non avevano ottenuto l'autorizzazione al commercio dei prodotti.

Con la nuova ordinanza, il Tar sospende chiaramente anche il regime fiscale che sarebbe dovuto entrare in vigore a partire dal primo gennaio 2014.

La sospensione resterà in vigore fino alla pronuncia nel merito.



Corte di Giustizia Europea?

Si finirà davanti alla Corte di giustizia Europea?

È presto per dirlo, ma di certo queste due ultime decisioni del tribunale segnano un punto a favore di chi ha sempre sostenuto l'ingiustizia di questa tassa.

In attesa della pronuncia della sentenza definitiva, gli svapatori e i sostenitori dell'e-cig si godono questa piccola vittoria...