Il nuovo modello 730 precompilato sta per divenire realtà: è fissata infatti al prossimo 15 aprile la data in cui prenderà il via il nuovo sistema di dichiarazione dei redditi, che renderà tutti, volenti o nolenti, più telematici. A partire da quest'anno i contribuenti non riceveranno più per posta ordinaria il modello 730: esso sarà reperibile unicamente online; si calcola che saranno circa 20 milioni i contribuenti alle prese con il nuovo modello 730 precompilato, una bella sfida dunque per molti che hanno sempre reputato inutile dedicarsi ad Internet.

Per poterne prendere visione, sarà necessario per prima cosa richiedere un codice pin che consentirà ai contribuenti di accedere ai servizi telematici dell'Agenzia dell'Entrate e che potrà essere richiesto presso i Caf e i commercialisti, oppure online accedendo al sito dell'Agenzia delle Entrate o ancora contattando il numero 848.800.444.

Come funziona il Modello 730 precompilato, chi interessa e quali dati contiene

Dal 15 aprile lavoratori dipendenti e assimilati e i pensionati potranno accedere alla propria dichiarazione precompilata online, il modello 730 conterrà già alcuni dati 'sommari' che sono già in possesso dell'Agenzia delle Entrate, come i redditi, le compravendite immobiliari, i contratti di locazione, le spese per i mutui, i premi assicurativi, i contributi previdenziali, quelli assistenziali e, infine, i contributi versati a favore di badanti e domestici.

Qualora il contribuente non trovasse necessario apportare modifiche, sarà sufficiente un semplice clic per rinviare il proprio modello; qualora, invece, fossero necessarie modifiche, prime tra tutti le detrazioni delle spese mediche non menzionate nel 730 precompilato in questa prima fase sperimentale, sarà necessario inviare le proprie modifiche entro e non oltre il 7 luglio, data di scadenza per poter compiere le modifiche telematiche e completare il modello 730 precompilato mancante di alcuni dati.

Rettifica, a chi affidarsi?

Nessun panico, l'intera operazione potrà essere delegata, come di consueto, al proprio commercialista o ai Caf : i costi, stando ai dati forniti dal Codacons, dovrebbero oscillare tra i 30 e i 100 euro, risultando, dunque, mediamente più onerosi rispetto al classico Modello 730 vigente fino allo scorso anno.

Ricordiamo che non riceveranno il modello 730 precompilato tutti i titolari di partita Iva (tranne i produttori agricoli esonerati) ed in generale i lavoratori autonomi. Il documento dovrà essere rinviato poi una volta controllato e in caso rettificato all'Agenzia delle Entrate con procedura telematica dal 1° maggio al 7 luglio 2015. Per ulteriori informazioni, vi invitiamo a cliccare sul tasto 'Segui' vicino al nome dell'autore.