Il nuovo Canone Rai 2016 continua a fare discutere. L'Agenzia delle Entrate ha comunicato all'Unione nazionale dei consumatori che entro questa settimana dovrebbe essere redatto e pubblicato il decreto attuativo della nuova disciplina concernente il pagamento del Canone, che da quest'anno avverrà mediante bolletta della luce. Sempre secondo quanto dichiarato dall'Erario ai consumatori, chi non possiede nella propria abitazione alcun apparecchio televisivo dovrà compilare e inviare all'Agenzia delle Entrate un'apposita autocertificazione, questa inoltre va inviata entro il prossimo 30 aprile.

Le modalità di ricezione di questa autocertificazione non sono state ancora chiarite, per questo si dovrà aspettare il decreto, che a quanto pare arriverà entro la fine di questa settimana. 

L'autocertificazione vale solo per l'anno corrente

E' stato anche chiarito che questa autocertificazione ha valore solo per l'anno corrente. Dunque per non pagare anche nel 2017 occorrerà effettuare ed inviare una nuova autocertificazione. Queste novità, secondo gli esperti, dovrebbero riguardare appena il 2 o 3% delle famiglie italiane. In parole povere l'autocertificazione per non pagare il Canone Rai 2016 riguarderà un numero di casi tra i 500 e gli 800 mila. I consumatori si augurano ovviamente che venga data la possibilità agli utenti di poter inviare l'autocertificazione per via telematica.

Questa infatti rappresenterebbe la soluzione meno dispendiosa per tutti. 

Tempi ristretti per l'Erario

Ricordiamo, infine, che l'Erario dovrà definire, insieme ad 'Acquirente Unico', le modalità e i tempi concernenti l'invio delle informazioni su tutti coloro i quali avendo presentato l’autocertificazione  o appartenendo alla medesima famiglia anagrafica non dovranno pagare il Canone Rai 2016. Si tratta insomma di un'operazione abbastanza complicata e che si caratterizza anche per tempi assai ristretti. Le principali associazioni dei consumatori si augurano che da questa situazione non nascano errori i inconvenienti che finirebbero per ripercuotersi sulle famiglie italiana già al quanto tartassate.