Un successo ben oltre le previsioni, quello riscontrato dalla rottamazione delle cartelle Equitalia, tanto da indurre il governo a concedere una proroga alla scadenza dei termini, prevista per il prossimo 31 marzo. Con la rottamazione, com’è noto, è possibile sanare le pendenze relative a cartelle esattoriali emesse da Equitalia nel periodo 2000-2016 usufruendo del condono della parte riguardante gli interessi di mora e le sanzioni.
Intanto, in attesa che venga ufficializzata la novità riguardante la nuova scadenza, Equitalia è già corsa ai ripari per fronteggiare l’afflusso di cittadini prorogando l’orario degli sportelli in molte città.
La nuova scadenza per la rottamazione delle cartelle Equitalia
La proroga della scadenza per la presentazione della domanda di rottamazione è stata inserità in un emendamento della maggioranza al decreto legge Terremoto che ha trovato l’appoggio anche del Movimento 5 Stelle.
Nel caso in cui l’emendamento venga approvato, e il governo ha già anticipato l’intenzione di dare parere positivo, la nuova scadenza per la rottamazione delle cartelle Equitalia sarebbe spostata al 21 aprile. Tre settimane in più, dunque, che dovrebbero servire ad evitare il rischio che molti cittadini non riescano ad accedere al condono a causa delle file agli sportelli che si stanno registrando in tutte le città.
I nuovi orari degli sportelli Equitalia
Sono state proprio le code, con frequenti episodi di file notturne per accaparrarsi i primi numeri all’apertura degli sportelli, a convincere la direzione Equitalia a prolungare gli orari di apertura.
Dallo scorso 6 marzo, infatti, i nuovi orari degli sportelli Equitalia prevedono l’apertura fino alle 15:15 in molte città, con un prolungamento, quindi, di due ore.
Si tratta di un orario già osservato da alcuni sportelli ad alta affluenza, come Roma (sedi di via Colombo, via Benigni, via Aurelia), Napoli (Corso Meridionale), Torino (via Alfieri) e Milano (viale dell’Innovazione, via Lario), ai quali si aggiungono quelli di Padova, Bologna, Firenze, Perugia, Cagliari, Sassari, Napoli (uffici di Fuorigrotta e Vomero), Caserta, Salerno, Bari, Catanzaro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria.