In Italia in questi giorni, tra gli argomenti a tenere banco sui social ed attraverso le chat, oltre alle elezioni politiche del prossimo 4 di marzo, c'è una notizia che sta creando preoccupazioni tra i cittadini, che già si vedono vessati dalle Tasse e che vedono ancora una volta minacciate le proprie tasche da un'ipotetica, quanto misteriosa, nuova tassazione, che dovrebbe essere introdotta sulla bolletta dell'energia elettrica.
Prima di entrare nei dettagli, vogliamo subito tranquillizzare i nostri lettori: la notizia che si è diffusa, diventando virale, è falsa.
Il rincaro di 35 euro sulla bolletta elettrica è una falsa notizia
Abbiamo subito chiarito come la notizia di un rincaro di 35 euro sulle bollette dell'energia elettrica per coprire i costi di utenti morosi, sia invece una "fake news". E a conferma della infondatezza della notizia, anche l'Enel è intervenuta nelle scorse ore attraverso una nota stampa.
Ma ci sarà comunque qualche aumento in bolletta?
Alcune sentenze hanno sancito nei mesi scorsi come l'insoluto degli oneri elettrici dovrà essere pagato dai consumatori.
Per far fronte a tutto ciò, l'insoluto sarà recuperato attraverso le bollette dell'energia elettrica. Tale insoluto riguarda però solamente una parte parafiscale pari a circa 290 milioni di euro, gli oneri generali di sistema. L'aumento che ogni consumatore si vedrà costretto a pagare, dovrebbe essere in media pari a circa trenta centesimi a bolletta. E secondo una stima approssimativa, per il risarcimento dei mancati pagamenti degli oneri generali del sistema elettrico, potrebbe gravare sui consumatori per una cifra che potrebbe variare dai 2 ai 5 euro l'anno. Il ché significa che a bimestre la cifra sulla bolletta dovrebbe lievitare in media di trenta - quaranta centesimi di euro.
Ecco il perché di questo rincaro
La decisione di applicare sulle bollette della corrente un rincaro è scaturita da diverse sentenze. Ad esempio negli anni passati, una situazione simile si verificò con il canone della Rai, il cui insoluto venne ripartito fra tutti i consumatori. Oggi la ripartizione sarà effettuata per sistemare l'insoluto generato sugli oneri parafiscali che si sono creati successivamente alla crisi che ha colpito alcune azione elettriche. In una seconda fase verrà trattato il caso della morosità. Non cambiano le regole per chi non dovesse pagare le bollette della fornitura elettrica. Per i furbetti la pena resta come al solito il distacco della luce. Distacco o riduzione del carico elettrico che negli ultimi anni è reso ancora più facile, grazie ai nuovi contatori, capaci di essere controllati direttamente dalla centrale.