Bollo auto: arriva la nuova tassa che diventa europea e si baserà sul chilometraggio effettivo percorso dalle autovetture. Sono stati, infatti, introdotti dal Parlamento Europeo e, in particolare, dalla Commissione Trasporti, alcuni importanti cambiamenti e novità per tutti gli automobilisti appartenenti agli Stati membri dell'Unione Europea.
Il bollo auto costerà di meno: le novità in arrivo sulla tassa
Una delle importanti variazioni introdotte a livello europeo riguarda quella del nuovo bollo auto che interesserà tutti gli Stati membri dell’UE.
Il nuovo sistema di tassazione dell’auto si baserà su due principi fondamentali: quello relativo al tasso d’inquinamento del proprio mezzo di trasporto e quello del numero dei chilometri effettuati durante il periodo relativo e contemplato dalla tassa. Affinché sia possibile questo tipo di controllo dovrà necessariamente essere contemplata la presenza di una scatola nera da dover opportunamente montare sull’autovettura e che possa verificare, sistematicamente, l’effettiva percorrenza in chilometri del mezzo. L’adozione di questo sistema andrà incontro, in questo modo, agli automobilisti che utilizzano poco la macchina e che, di conseguenza, avranno il vantaggio economico di pagare di meno la tassa.
Quando andrà in vigore il nuovo bollo auto
Il nuovo bollo auto, quindi, sarà uguale in tutta Europa in base alla necessità dell’adozione di un metodo che calcoli la tassa in base all’effettivo utilizzo del mezzo e per dare, nello stesso tempo, un incentivo all’utilizzo di auto con emissioni di agenti inquinanti sempre più bassi.
L'introduzione del nuovo bollo auto, in base all’iter burocratico, dovrà attendere, però, le necessarie approvazioni che prevedono anche l’ok della commissione dell’Assemblea dell’Europarlamento. Stando alle proiezioni e alla tempistica del programma, la nuova tassa potrebbe andare in vigore per i mezzi pesanti nel 2023 e dal 2026 per tutte le autovetture.
Lo scopo di queste innovazioni, a livello europeo, è quello di voler rendere uniformi, per tutti gli Stati Membri, le normative stradali. Ma la sua entrata in vigore dovrà tenere in considerazione anche i tempi richiesti per la necessaria trasformazione delle auto per il controllo da parte degli organismi preposti, affinché possano ricevere i dati indispensabili per la determinazione della nuova imposta da pagare.