Da questo lunedì 23 maggio è a disposizione dei cittadini italiani, direttamente sul sito web dell’Agenzia delle Entrate, il modello precompilato 730, necessario per la dichiarazione dei redditi.
Si tratta di un modello già compilato in tutte le sue parti principali, con la possibilità di modificare oneri, spese e tutto ciò che si trova accedendo al modello che non corrisponde con le situazioni contabili e patrimoniali. Nel caso in cui non vi fosse niente da modificare, la dichiarazione potrà essere confermata e quindi inoltrata.
La dichiarazione dei redditi potrà essere inviata in via definitiva nell'arco di tempo che va dal prossimo 31 maggio fino al 30 settembre 2022, così come da disposizioni vigenti.
Come presentare il 730 precompilato
Dall'avvio della possibilità di presentare la dichiarazione precompilata, ormai risalente al 2015, sono sempre di più gli italiani che hanno scelto di inviare il modello dei Redditi e/o 730 direttamente online, tramite l'apposita piattaforma. Per completare e inoltrare la precompilata è necessario accedere all'area riservata dell'Agenzia delle Entrate con le credenziali di accesso. In alternativa può essere usato lo Spid o la carta d'identità elettronica.
Anche grazie alle varie guide messe a disposizione dall'Agenzia delle Entrate, online e offline, sempre più contribuenti scelgono questa modalità di inoltro. Come si evince dai dati diffusi dalla stessa AE, gli invii sono cresciuti arrivando a raggiungere 4,2 milioni nel 2021.
Si tratta di una modalità che facilita tutta una serie di adempimenti, ma che garantisce anche al contribuente una maggiore sicurezza rispetto ai mezzi utilizzati in passato, soprattutto per quanto riguarda le agevolazioni che, spesso, per mancanza di informazioni non venivano sfruttate.
Altre informazioni utili sul 730 precompilato
Da quest'anno ci sarà anche la possibilità di delegare l'invio del modello 730 a un proprio familiare o a un altro soggetto autorizzato. In alternativa è sempre possibile far affidamenti ai CAF o ai commercialisti, intermediari autorizzati.
Possono usare la modalità precompilata tutti i lavoratori dipendenti, ma anche coloro che sono in cassa integrazione, o che comunque ricevono un'indennità sostitutiva da lavoro dipendente.
I lavoratori autonomi, invece, devono compilare il modello dei Redditi Persone Fisiche, detto anche Uni.Co.