Si avvicina, per i proprietari di immobili, la scadenza della seconda rata dell’Imu che, anche per il 2021, è fissata per il 16 dicembre. I contribuenti interessati, in questa occasione, dovranno versare il saldo dell’imposta annuale, tenendo conto dell’acconto versato lo scorso mese di giugno. Esenti al pagamento della seconda rata dell'imposta, a determinate condizioni, cinema, teatri e sale per concerti e spettacoli che possono peraltro chiedere anche il rimborso della prima rata.

Chi deve pagare l’Imu

Sono obbligati al pagamento dell’Imu tutti i proprietari e titolari dei diritti reali (usufrutto, uso, abitazione, superficie e enfiteusi) sugli immobili, con l’eccezione dell’abitazione principale che è esente, unitamente alle relative pertinenze, nel limite di un'unità immobiliare per ciascuna delle categorie C/2 (cantine), C/6 (box auto) e C/7 (tettoie).

Non usufruiscono di questa esenzione le cosiddette abitazioni “di lusso”, ovvero le unità immobiliari abitative accatastate nelle categorie A/1 (Abitazioni di tipo signorile), A/8 (Abitazioni in ville) e A/9 (Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici). Per questa tipologia di immobili, i comuni stabiliscono delle aliquote ridotte e una detrazione fissa.

Sono esonerati dall’Imu anche i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, se invenduti e non locati (beni merce), i fabbricati rurali ad uso strumentale e i terreni agricoli ubicati nei comuni “montani” e nelle isole minori, e quelli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali.

Le esenzioni Covid per il 2021

Per alcune attività commerciali, costrette a periodi di chiusura forzata a causa delle restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19, per l’anno 2021 e 2022 non è dovuta l’Imu. Si tratta degli immobili di categoria D/3 destinati a cinema, teatri e sale per concerti e spettacoli, a condizione che la gestione sia in carico al proprietario dei locali.

Niente saldo Imu 2021, e rimborso anche della prima rata da richiedere ai comuni, per i proprietari di immobili ad uso abitativo concessi in locazione, qualora si sia ottenuto la convalida di sfratto per morosità e, tale procedura, sia stata sospesa dal 30 giugno al 31 dicembre 2021. Anche alcuni comuni colpiti da sisma sono esonerati dal pagamento dell’Imu, così come meglio specificato nella legge di Bilancio 2021.

Come calcolare la seconda rata dell’Imu 2021

Il calcolo della seconda rata dell’Imu 2021 deve essere eseguito in autonomia dal contribuente, che deve effettuare il versamento entro la scadenza, poiché non riceve alcun avviso a casa. Per il calcolo dell’imposta, i contribuenti devono innanzitutto informarsi sulle aliquote deliberate dal comune dove sono ubicati gli immobili, per esempio visionando sui siti istituzionali o sul sito del ministero delle Finanze.

Tale aliquota va applicata alla base imponibile che, per i fabbricati, si determina applicando i seguenti moltiplicatori alla rendita catastale, rivalutata del 5%:

  • 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, con esclusione della categoria catastale A/10;
  • 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5;
  • 80 per i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/10 e D/5;
  • 65 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad eccezione dei fabbricati classificati nella categoria catastale D/5;
  • 55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1.

Per i terreni agricoli, la base imponibile è ricavata moltiplicando per 135, il reddito dominicale rivalutato del 25%.

Per le aree fabbricabili, invece, è costituita dal valore venale in comune commercio al 1° gennaio dell’anno di imposizione. L’imposta da versare, il cui calcolo può essere effettuato anche utilizzando le diverse soluzioni gratuite presenti sulla rete, si ottiene moltiplicando la base imponibile per l’aliquota deliberata dal comune per il tipo di immobile di cui trattasi. Il prodotto, rapportato alla percentuale e al periodo di possesso nell’anno, determina l’Imu 2021. Sottraendo la rata pagata a giugno, si ottiene l’importo da versare quale saldo per l’anno in corso.