New York è leader indiscussa di questa speciale classifica digitale dove uomini e donne di tutte le età amano prendere cla vita a colpi di clic del mouse. Insomma ‘always on’, stare connessi, per densità e intensità di connessione troviamo poi altre due città che comunque non ci sorprendono più di tanto: Stoccolma e Londra, posti questi, dove le scorpacciate di Internet sono di casa.

I dati sono stati forniti secondo uno studio di Ericsson  che ha confrontato le 25 città più popolose al mondo (secondo la lista stilata dall’Onu). Le altre città analizzate sono: Singapore, Seul, Parigi, Tokyo, Los Angeles, Sydney, Pechino, Shanghai, Mosca, San Paolo, Istanbul, Città del Messico, Delhi, Il Cairo, Buenos Aires, Mumbai, Johannesburg, Giacarta, Manila, Dhaka, Lagos e Karachi.

Il consumo brutale, secondo lo studio deriva soprattutto dal comportamento dei privati cittadini, ovviamente i più giovani sono ormai i pionieri di quest’avanzamento del digitale. In secondo luogo lo studio ha messo in evidenza un altro precetto assolutamente inaspettato. Internet sta riavvicinando i paesi dal punto di vista geografico, e le aziende da che mondo e mondo se vogliono condurre certi tipi di business, possono colmare appunto queste distanze per lo meno attraverso internet se non vogliono incorrere in altri tipi di costi.

ITALIA - Secondo uno studio effettuato fra aprile e maggio in Italia infatti a fronte di un attuale utilizzo medio del laptop inferiore al 40% sul posto di lavoro, gli studenti al giorno d’oggi ambiscono ad avere un notebook (70%) o al massimo un tablet (40%) come terminali principali, mentre a fronte di una presenza di smartphone in azienda pari al 30% dei dipendenti, più di sette giovani su dieci difatti desidererebbe usare lo smartphone durante l’orario di lavoro.