Mentre Google cerca di ricavarsi una nicchia di mercato nel settore automobilistico con la sua rivoluzionaria tecnologia di guida senza pilota, Nissan sta sconfinando nel settore digitale, prima con lo smart watch biometrico e prestazionale Nismo Watch, presentato a settembre, e ora con un video, "Nissan 3E birth", pubblicato su YouTube, di lancio promozionale del visore portatile Nissan 3E.

Il video, già soprannominato "Terminator Kurt Cobain" per il look del modello che li indossa, non dà molte indicazioni sulle caratteristiche dei Nissan 3E - il terzo occhio, dall'inglese eye - se non che sono in apparenza abbastanza simili ai Google Glass e che costituiscono un ulteriore passo avanti per rendere più sicura la guida, permettendo al conducente di mantenere le mani sul volante e di non distrarre lo sguardo dalla strada davanti a sé.

Dopo i Google Glass, i Recon a motore Android, i Vuzik M100, i Glass Up fatti in Italia, gli Atheer Labs a tecnologia 3D,  i Nissan 3E sono l'ultimo arrivato nel settore dei dispositivi portatili a realtà aumentata HUD - Head Upo Display. A differenza dei Glass, i Nissan 3E si portano sulla parte sinistra e usano un supporto, simile agli auricolari di tipo sportivo, che abbraccia la parte posteriore del capo. Apparentemente sono connessi alla macchina con la tecnologia Bluetooth LE e mostrano buona parte delle informazioni riportate sul cruscotto, velocità, consumo di carburante, direzione GPS, e probabilmente le chiamate telefoniche e i collegamenti ad alcuni social media.

Per ora il 3E è allo stadio di prototipo, ma se Nissan decidesse di metterlo in produzione, si scontrerà probabilmente con gli stessi problemi legali che ha incontrato Google con i suoi Glass.

L'Inghilterra ha già proibito l'uso dei Glass durante la guida. E negli Stati Uniti la polizia ha multato alcuni conducenti che li indossavano perché, secondo loro, il dispositivo ostruisce in parte la visione periferica. Una possibilità potrebbe essere l'uso in pista. Il supporto posteriore sarebbe tenuto saldamente al suo posto all'interno del casco e l'inserimento di una telecamera permetterebbe ai piloti in erba di registrare i loro giri più veloci o un sorpasso riuscito da far vedere ai nipotini.

La tecnologia HUD più efficiente è, però, quella installata da BMW sulla M6 - le informazioni, prestazioni e percorso GPS, le avete direttamente davanti ai vostri occhi proiettate sul vetro anteriore. Magari poco visibili di giorno contro luce, ma utilissime di notte o con la pioggia. E comunque, il sistema più sicuro per evitare distrazioni è di avere una vettura completamente automatizzata. A quando? Forse neanche troppo tardi, stando alle più recenti previsioni che danno per il 2020 la messa su strada di auto interamente robotizzate con tecnologia Google o della stessa Nissan.