"Non create una start up, aprite una pizzeria": le parole di Flavio Briatore ai ragazzi dell'Università Bocconi lo scorso 7 maggio hanno fatto discutere l'Italia intera. Secondo l'imprenditore, sostanzialmente, nel campo delle start up sono solo poche le esperienze che ce la fanno e riescono a sopravvivere alla fase iniziale. Meglio, quindi, aprire "una pizzeria": "Così se fallisce almeno vi mangiate una pizza. Se fallisce la start up non vi rimane neppure quello".
Ma è davvero così difficile creare una start up? In questo articolo vediamo le detrazioni fiscali concesse dal governo per il 2014 a questo tipo di Pmi, e poi ci soffermiamo su un'importante iniziativa di Telecom Italia, che con Working Capital sfida questo assunto e garantisce alle idee più meritevoli finanziamenti e percorsi di accelerazione di impresa.
Come creare una start up: il panorama italiano
Gli ultimi dati del Ministero dello Sviluppo economico, aggiornati al mese di febbraio 2014, parlano di un totale di 1.719 start-up innovative presenti in Italia ed iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese. In questo ambito è il Nord a farla da padrone, visto che il 30% delle start up si trova nel Nord-Ovest, il 28% nel Nord-Estil 23% al Centro e il 19% nel Sud e nelle Isole.
La maggiore concentrazione si trova in Lombardia, Emilia Romagna e Lazio, a livello di province a Milano, Roma e Torino. La stragrande maggioranza delle start up attualmente attive in Italia, il 78%, si occupa di servizi, in particolare di sviluppo software, ricerca e sviluppo.
Secondo il governo, le start up sono fondamentali per la crescita e per l'aumento dell'occupazione, soprattutto giovanile.
Come creare una start up? Detrazioni fiscali 2014 e decreti governativi
Le disposizioni introdotte dal Decreto Sviluppo bis (DL 179/2012 convertito nella Legge 221/2012), disciplinate con il Decreto Ministeriale del 30 gennaio 2014, prevedono importanti agevolazioni e detrazioni fiscali per le start up innovative.
In particolare, il governo concede detrazione Irpef del 19% o Ires del 20% calcolata sulle somme investite. Le percentuali, però, salgono rispettivamente a 25% e 27% nei casi in cui le start up siano a vocazione sociale o sviluppino e commercializzino prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico in ambito energetico.
Il massimale è fissato a 500 mila euro per contribuenti soggetti passivi dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, e a 1,8 milioni di euro per le società. Le agevolazioni riguardano i periodi d'imposta 2013, 2014 e 2015 e 2016.
Come creare una start up? Working Capital di Telecom Italia
Un'iniziativa virtuosa nell'ambito della creazione di nuove start up è la Call for Ideas Working Capital di Telecom Italia. Un concorso che mette in palio 40 Grant d'impresa del valore di 25.000 euro ciascuno, collegati ad altrettanti percorsi d'accelerazione d'impresa a Milano, Bologna, Roma e Catania, della durata di quattro mesi.
In un precedente articolo ci siamo già soffermati sulle modalità di partecipazione alla Call e sulla scadenza, ormai molto vicina. Gli aspiranti start upper hanno infatti tempo solo fino a lunedì 26 maggio per presentare le proprie idee per il Wcap 2014.