Nel mondo di internet la notizia del giorno è sicuramente quella secondo cui Unilibro.it, storica libreria italiana online, decide di portare in Tribunale Google. Questo accade in quanto lo storico e più famoso motore di ricerca al mondo sarebbe colpevole, secondo quanto riferito da Unilibro, di penalizzarla nella pagina dei risultati delle ricerche. Infatti la nota azienda online dal 1999 con largo anticipo rispetto alla concorrenza, diventata quindi da molto tempo una delle più solide realtà online del settore, si è vista ultimamente superare da molti altri siti concorrenti a seguito di un vero e proprio crollo nelle visite degli utenti.
Tali visite infatti alla fine di questa estate erano scese sotto i 40mila contatti unici giornalieri dagli oltre 60 mila del passato. Le colpe di tale crollo sarebbero da ravvisare nel fatto che Unilibro.it sarebbe maltrattata da Google a causa di un algoritmo sbagliato che la penalizzerebbe nelle ricerche.
La scoperta è stata effettuata dai manager di Unilibro che, insospettiti dal continuo calo delle visite, si sarebbero rivolti a degli specialisti per capire i motivi, ed ecco la scoperta secondo cui il problema non sarebbe nella crescita dei concorrenti o in qualche errore di strategia ma bensì più semplicemente in un errore di Google che con un algoritmo errato sfavorirebbe di gran lunga l'azienda italiana rispetto ad altre sue dirette concorrenti.
Secondo gli avvocati della libreria online vi è stato in questo caso un vero e proprio comportamento anomalo di Google.
Infatti sempre secondo i legali probabilmente c'è un errore nei rapporti con Ibs che a sua insaputa verrebbe sempre avvantaggiata nella ricerca a discapito di Unilibro ed ecco quindi spiegato il calo. Pertanto visto che Google continua a non intervenire, ecco che si è deciso di ricorrere al tribunale civile di Bologna che dovrà decidere sulla questione.
Il processo è alle battute finali, il giudice ha nominato un perito che dovrà accertare mediante una perizia se in effetti il comportamento di Google in questo caso sia stato irregolare. Presto pertanto sapremo come finirà questa storia in cui comunque Unilibro, precisano i legali, chiede solo di essere trattata alla pari della concorrenza.