A due soli giorni dalla chiusura di Google News Spagna, l'informazione on line spagnola fa registrare un crollo delle visite del 15%. Il dato emerge dall'analisi internet di 50 siti di informazione nelle ore seguenti la chiusura del servizio News, decisa dal colosso di Mountain Views dopo l'approvazione di quella che è stata soprannominata Google Tax.
L'INTRODUZIONE DELLA GOOGLE TAX IN SPAGNA
La nuova legge sulla proprietà intellettuale, che sarà in vigore in Spagna dal gennaio 2015, prevede il pagamento, da parte di tutti i siti aggregatori di notizie, di una royalty agli editori dei giornali per la riproduzione dei loro articoli.
Una tassa che Google non ha nessuna intenzione di pagare poiché il loro aggregatore di notizie non genera alcun introito pubblicitario fornendo, anzi, un servizio ai quotidiani on line che possono in questo modo accrescere la loro visibilità. Da qui la decisione di Google di sospendere il servizio News in Spagna.
Il crollo di visite fatto registrare si concentra in modo particolare sulle piccole realtà editoriali, dal momento che i grandi quotidiani possono contare essenzialmente sugli accessi diretti al loro sito, andando al di là delle più pessimistiche previsioni, tanto da spingere l'associazione degli editori spagnoli a chiedere al governo di rivedere la tassa, come già avvenuto in Germania per un'analoga legge.
LA GOOGLE TAX IN ITALIA
Il crollo delle visite fatto registrare dai siti di informazione on line in Spagna, dovrebbe far riflettere quanti auspicano l'introduzione di una simile tassa in Italia: "E' giusto che chi usa contenuti editoriali di proprietà di altri paghi", sostiene Maurizio Costa, presidente della Fieg, la Federazione Italiana Editori di Giornali.
Auspicio che pare essere stato raccolto dal deputato del PD, Edoardo Fanucci, che ha presentato un emendamento alla legge di Stabilità che prevede che le grandi aziende del web, tra cui Google, debbano avere una partita IVA italiana per operare nel nostro Paese. Una norma sembra proprio voler preludere ad una Google Tax sul modello spagnolo. Non resta che augurarsi che le nefaste conseguenze fatte registrare dalla chiusura di Google News Spagna sulle visite ai siti d'informazione possa far recedere dall'intenzione di imitarla.