Questo pomeriggio il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg ha tenuto una speciale lezione universitaria alla LUISS di Roma. Ecco alcune delle sue parole, in risposta alle domande degli studenti italiani presenti all'incontro.
"Sono molto ottimista sul futuro dell'Italia"
"In occasione del terremoto che ha colpito il centro Italia il 50% degli utenti di Facebook che abitano nelle zone interessate ha utilizzato il "safety check" per comunicare che stanno bene. Sono vicino alle popolazioni colpite dal sisma. La comunità italiana di FB è un esempio per il mondo. Noto che ad esempio nel vostro paese molte piccole e medie aziende utilizzano Facebook per farsi pubblicità. Il 90% di chi in Italia usa internet ha un utenza Facebook: si parla di 29 milioni di persone, che sono quindi potenzialmente connessi con moltissime piccole e medie imprese che hanno pagine e utenze Facebook. Sono molto ottimista per il futuro dell'Italia."
"Ecco come cambierà la tecnologia e come miglioreremo le funzioni di Facebook"
"Ogni 15-20 anni vi è una rivoluzione tecnologica, fra dieci anni useremo probabilmente la realtà aumentata.
Quando guardiamo una foto o un video ci immedesimiamo davvero in quel luogo come se fossimo davvero presenti. Nel futuro potremo sentirci davvero vicini a persone che amiamo, ma che sono fisicamente lontane. Con la realtà aumentata invece c'è meno immersione e si aggiungono elementi virtuali rispetto al reale: i cellulari anticiperanno gli occhiali da questo punto di vista. Riguardo al "safety check" di Facebook, programmato inizialmente per calamità naturali e stragi terroristiche, stiamo lavorando per migliorarla ancora e far sì che una persona possa attivarlo per un'altra, in modo di assicurare sulla loro incolumità, ad esempio per i bambini che vengono smarriti o per prevenire suicidi.
E' una missione per FB lavorare sull'incolumità delle persone."
"I segreti su come avere successo nella vita lavorativa"
"Nessuno nasce sapendo già tutto, l'importante è avere una mentalità che ci permette di imparare il più possibile nel più breve tempo possibile. Nella vita non saremo giudicati dalle nostre sconfitte ma invece dal segno che lasceremo nel mondo: in caso di insuccesso a volte viene voglia di lasciare, ma non è così che si deve fare. Anche Einstein ha fatto vari pasticci ed errori prima delle "Teoria della relatività", ma nessuno adesso ricorda i suoi fallimenti precedenti, piuttosto tutti ricordano le sue teorie. Serve la cultura del successo e quella del risollevarsi dopo un insuccesso. Se volete arrivare al top dovete pensare a quali miglioramenti servono al mondo che vi circonda.
Questo vale anche per gli imprenditori, che devono per prima cosa pensare a che tipo di impatto lasciare nel mondo: non basta pensare ad avviare un'attività. Seconda cosa: occorre circondarsi di persone giuste e costruire team vincenti. Con un uomo solo al comando non si va molto lontani, anche nel caso di FB non pensate che ho fatto tutto da solo, la mia equipe è stata decisiva. La mia impresa funziona perché la mia squadra ha delle capacità che io da solo non avrei, ci completiamo in modo reciproco. Terza cosa: occorre tanta perseveranza, mai le cose nella vita vanno come previsto; il successo arriva solo dopo aver lavorato alacremente, esso non bussa certo alla porta. Occorre andare avanti nonostante le difficoltà, occorre credere nella propria visione futura. Molti invece cambiano strada prima del dovuto o mollano troppo presto. Occorre imparare sempre più possibile per servire la comunità, senza accontentarsi".