Conoscerete già tutti Shazam e Spotify, le due applicazioni che negli ultimi anni, in ambito musicale, hanno sovrastato tutte le altre. La prima permette di trovare il titolo e l'autore delle canzoni che sentiamo passare alla radio o in tv; la seconda ci permette, invece, non solo di riprodurre le canzoni che vogliamo, ma è anche in grado di guidarci alla scoperta di nuovi contenuti tenendo sempre conto dei nostri gusti.

A maggio di quest'anno è stata lanciata una nuova applicazione che è proprio un mix tra le due, ma che riguarda il mondo dell'Arte. Quante volte, infatti, è capitato di visitare un museo e pentirsi di non aver preso una guida? Certo, spesso i dipinti sono accompagnati da didascalie, però alla fine del percorso c'è sempre la sensazione di non aver approfondito abbastanza.

L'app in questione si chiama "smartify" ed è in grado di riconoscere e fornire informazioni riguardo a un'opera d'arte solo inquadrandola con il proprio cellulare. Inoltre, è in grado di suggerire opere simili o dello stesso autore che crede potrebbero interessare all'utente.

E' disponibile sia per Android che per IOS.

Le opere ricercate, inoltre, potranno essere salvate in un archivio, in modo che nel tempo si crei una vera e propria galleria d'arte personale con tutte le opere più belle.

Le sue sorprese non finiscono qua: Smartify infatti funziona molto bene anche con le riproduzioni delle opere, senza bisogno di avere davanti l'originale, in questo modo non è obbligatorio recarsi nel museo apposito per avere informazioni riguardo a un quadro.

Infine vi permette di scoprire informazioni riguardo al museo o all'istituzione che contiene quell'opera: quali sono, per esempio, i quadri più fotografati e ricercati dai visitatori.

I musei aderenti

Per tutti gli appassionati d'arte questa è una vera e propria rivoluzione.

Potranno recarsi in tutti i musei aderenti, che per adesso sono il Louvre di Parigi, il Metropolitan Museum of Art di New York, Rijksmuseum di Amsterdam e il Wallace Collection di Londra, e godersi a 360° la propria esperienza culturale.

In Italia, fino adesso ha aderito solamente la Banca Monte Paschi, ma il suo ideatore, Thanos Kokkiniotis, spera che saranno sempre di più i luoghi in tutto il mondo pronti a entrare a far parte di questa iniziativa. Non è un'applicazione funzionale solamente per i visitatori, infatti, ma anche per gli addetti ai beni culturali, che potranno avere accesso più facilmente ai dati anagrafici degli utenti e velocizzare il lavoro a fini statistici.