Giornata da incubo per i tanti utenti di Telegram. La popolare applicazione di messaggistica istantanea, principale concorrente dell'altrettanto nota WhatsApp, non funziona in diverse parti del mondo. Il blocco della chat è iniziato intorno alle ore 10.30 di giovedì 29 marzo. Il problema si sta verificando, in particolare, in diverse aree geografiche appartenenti all'Europa, al Medio Oriente e all'Asia. Anche un mese fa l'applicazione era rimasta offline per diverse ore in tutto il mondo.
Applicazione inaccessibile anche in Italia
Dando uno sguardo al sito downdetector, la risorsa online che permette di localizzare su una mappa mondiale tutte le segnalazioni riguardanti i problemi che si stanno verificando con una determinata applicazione o uno specifico social network, si scopre che le maggiori difficoltà si stanno concentrando in Paesi come Germania, Olanda, Inghilterra, Spagna, Austria, Bielorussia, Bulgaria e Ucraina.
Tanti anche i casi di "down" segnalati da utenti italiani, in particolare nel nord Italia e nelle zone di Roma e Napoli. Problemi anche in Russia, specialmente nelle città di Mosca e San Pietroburgo, e nella parte meridionale della nazione, e nell'area urbana di Tel Aviv, in Israele.
Le rassicurazioni della "casa madre"
I problemi di accesso che si stanno verificando nel mondo con la chat di Telegram sono stati confermati in via ufficiale anche dall'account Twitter dell'applicazione. Nel post pubblicato sul social dell'uccellino azzurro gli sviluppatori informano che "i nostri utenti in Europa, Medio Oriente e nei Paesi della Csi stanno vivendo problemi di connessione al momento. Stiamo esaminando la questione e speriamo di riportarvi online presto".
Ulteriori informazioni arrivano anche dal profilo di Twitter di Pavel Durov, fondatore e ceo dell'applicazione di Telegram. "Stiamo lavorando per risolvere, per quanto ci compete. Ma molto dipende da quando il fornitore del datacenter sistemerà le apparecchiature elettriche" si legge nel tweet pubblicato pochi minuti dopo la comparsa delle prime difficoltà di accesso segnalate dagli utenti.
In un secondo tweet, Durov ha annunciato agli utenti che i problemi saranno risolti molto presto, invitando i tanti utilizzatori del servizio ad "incrociare le dita". Nel frattempo, sempre su Twitter, l'hashtag #telegramdown è comparso nel giro di pochissimi minuti tra i trend topic mondiali. In Italia, il termine ha raggiunto la seconda posizione.