Il 26 novembre del 2010 la piccola Yara Gambirasio, 13 anni, usciva dalla palestra dove era solita allenarsi per far ritorno a casa, ma quella sera Yara a casa non ci è mai arrivata.
Inizia così la vicenda più triste e sconcertante degli ultimi anni e che ha attratto su di sè migliaia di giornalisti e cittadini: ed è per questo motivo che la televisione ha deciso di dedicare a quest'omicidio una fiction.

La fiction si intitolerà Ignoto 1, proprio come il nome attribuito al presunto assassino della piccola atleta di Brembate prima che venisse fuori il nome di Massimo Giuseppe Bossetti.

La fiction sarà prodotta da Taodue e consisterà in due puntate prodotte da Pietro Valsecchi. A questa miniserie ha partecipato anche la giornalista del Corriere della Sera, Fiorenza Sarzanini, che ha seguito il caso da vicino. 

La trama

La fiction Ignoto 1 non racconta l'omicidio della piccola Yara Gambirasio, bensì tutti i retroscena e soprattutto le indagini che sono seguite a questa drammatica uccisione. Ricordiamo che Yara scomparve a novembre, ma fu ritrovata solo 3 mesi dopo in un campo poco distante dal luogo della scomparsa. Dal ritrovamento del cadavere sono partite le indagini che, anzichè partire dall'identikit del probabile assassino, hanno scelto come punto di partenza una macchia di sangue da cui è stato estratto il Dna. Successivamente l'intero paese è stato messo sotto accusa, sono stati prelevati numerosi Dna per fare confronti, ma a distanza di 4 anni niente è saltato fuori. Almeno fino a quando Ignoto 1 ha finalmente avuto un nome, quello di Massimo Giuseppe Bossetti. Con questo nome sono saltate fuori scomode verità: lui, Bossetti, ha scoperto di non essere figlio di colui che credeva fosse suo padre, bensì di un certo Guerinoni; la madre, ormai anziana, ha dovuto rivelare ai suoi figli la verità sul loro padre legittimo. Ancora oggi ci sono tanti dubbi, Bossetti si dichiara innocente dal carcere, ma dalla sua vita privata emergono visite su siti pedopornografici e anche una situazione non tanto serena con la moglie.

E' inutile dire che il web si scaglia contro questa ennesima spettacolarizzazione di una vicenda di cronaca nera, proprio come è accaduto per il film sull'omicidio di Meredith.