Roberto Benigni è tornato a far sentire la sua voce. Ospite in studio ieri sera durante l'edizione delle 20:00 del TG1, il regista Premio Oscar nel 1997 con La Vita è bella ha presentato al pubblico le due serate del tanto atteso show dedicato ai Dieci Comandamenti che lo vedrà protagonista in prima serata su Rai1 domani e dopodomani.



Ricollegandosi subito al tema della trasmissione di domani, Benigni ha parlato di quello che ha definito "il comandamento più attuale" ovvero "non rubare", con evidente riferimento allo scandalo di Mafia Capitale sulla corruzione a Roma salito agli onori della cronaca la scorsa settimana.

"In questo momento", ha detto, "con ciò che stiamo vivendo, siamo proprio sbandati, non sappiamo dove andare. E' una cosa terribile, siamo proprio in basso. Alcuni politici si fanno comprare come oggetti, e perdono quindi la dignità. E senza dignità non siamo più uomini. La corruzione è il punto più basso dell'umanità".



E poi conclude ritornando ai Dieci Comandamenti: "Quando qualcuno compra un altro, si vende l'anima ed in quel momento la sua anima è l'anima di un ladro. I Dieci Comandamenti, come un arco, ci prendono dal basso e ci scaraventano in cielo facendoci vedere la grande dignità dell'uomo, quello che potremmo essere".



Si rumoreggia che il famosissimo comico e regista toscano ritornerà anche a fare cinema.

Come ha infatti accennato lui stesso nel corso della conferenza stampa dedicata allo show di domani tenutasi a novembre, è in preparazione un film che uscirà nel 2015.  Ha detto Benigni: "Sto preparando il prossimo film, ma ancora sto scrivendo il soggetto. "Ho un grande desiderio, è tanto tempo che non faccio cinema" ha aggiunto poi il regista, che non torna nelle sale cinematografiche dal 2005, con La tigre e la neve

Intanto sul web scatta la protesta e l'indignazione contro il lauto compenso che la Rai avrebbe destinato a Benigni: da quanto si apprende, 4 milioni di euro per due serate più altre comparse televisive dedicate alla Divina commedia. C'è chi è d'accordo e chi no, ma ciò che appare evidente a tutti è invece la grande popolarità del comico toscano.