Le voci sulla presunta gravidanza di Elisabetta Canalis non si fermano affatto e i fan sono intenti a scoprire se nel pancino della bella ex velina mora ci sia realmente un piccolo Perri. Le indiscrezioni si fanno così sempre più insistenti e a confermare qualcosa sono proprio delle foto che la bella show girl ha pubblicato sui social network. La bella sarda per le vacanza pasquali si è recata in Messico con suo marito Brian Perri e come si nota dalle foto, sulla spiaggia la ragazza ha detto addio ai suoi sensuali bikini per indossare un costume intero molto più sobrio.
Da qui partono altre insistenti voci che ancora però i diretti interessati non hanno voluto confermare.
Le forme generose della Canalis potrebbero confermare la gravidanza
Come ben sappiamo Elisabetta Canalis, più volte ha dichiarato di essere contraria alla chirurgia estetica quindi il suo décolleté che appare nelle foto molto più generoso e abbondante non può affatto essere merito di un chirurgo estetico. Le sue forme appaiono poi molto più rotonde lasciando immaginare che il bebè sia davvero in arrivo. Tra l'alto, secondo quanto riporta il portale online gossipetv.com, delle fonti molto vicine alla giovane coppia, hanno lasciato trapelare che la Canalis abbia perfino smesso di fumare.
Cosa potrebbe indurre la show girl a tale scelta se non un lieto evento? Dalla coppia però non ci sono conferme e nemmeno smentite e dunque ai fan non resta che sperare ancora.
Silenzio per scaramanzia?
Come già vi avevamo annunciato, ad alimentare le voci sulla presunta gravidanza è stato proprio Alfonso Signorini sul suo settimanale Chi, che già aveva evidenziato le forme lievitate della donna.
Lo stesso direttore e giornalista aveva però fatto notare che la coppia avrebbe potuto mantenere il silenzio a causa del dramma subito in passato. Ricordiamo tutti infatti che lo scorso anno la ragazza aspettava un bambino dal suo compagno Brian ma purtroppo la sua gravidanza è stata bruscamente interrotta. Un dramma che potrebbe spingere la coppia a mantenere il silenzio almeno fino a quando non trascorreranno le settimane più delicate per il feto.