Sono passate appena sei settimane dalla nascita della seconda figlia, Charlotte, ma Kate Middleton, alla sua prima uscita pubblica dopo il parto è apparsa in gran forma. La duchessa di Cambridge, per tornare alla vita mondana, ha scelto le celebrazioni della "Trooping The Colour", la tradizionale parata dei reggimenti del Commonwealth e dell'esercito britannico, che avviene in occasione delle celebrazioni per il compleanno della regina Elisabetta. Sorridente e serena, Kate ha salutato i sudditi del Regno Unito dalla carrozza che ha partecipato alla parata, in compagnia del principe Harry, in uniforme per l'occasione, e di Camilla Parker Bowles.
Il vero protagonista è stato George, primogenito di Kate e William
La Famiglia Reale britannica era al completo per le celebrazioni della nascita della regina. Kate Middleton indossava un robe manteau (un cappottino) con fiorellini bianchi e colore carta da zucchero, accompagnato da un cappellino dello stesso colore. La regina Elisabetta ha sfoggiato uno dei soliti look color pastello, che ama tanto fin da quando è diventata sovrana. La tonalità prescelta è stata pesca, sia per il soprabito che per il cappello, il tutto arricchito da una grande ed elegante spilla. Carlo e William, invece, erano in uniforme militare e hanno seguito la parata da cavallo. Tuttavia, il vero protagonista della giornata è stato un altro componente della real casata, piuttosto inatteso.
I sudditi di Sua Maestà Elisabetta d'Inghilterra, infatti, sono stati catturati dal piccolo George, il primogenito di Kate e William. Il bambino ha dimostrato di avere nel suo sangue reale già la predisposizione ad apparire in pubblico e ad attirare le attenzioni dei sudditi. Pienamente a suo agio, durante la sfilata, il Royal Baby è apparso alla finestra, insieme al resto della famiglia, dove ha dato vita ad uno show fatto di saluti, risate a crepapelle e tante smorfie simpatiche.
Insomma, George non è per niente intimorito dalla folla e dagli eventi mondani, semmai si è dimostrato già pronto ad una vita da trascorrere sotto i riflettori e inseguito dai flash dei fotografi.
