Red Canzian, il popolare bassista e cantautore dei Pooh, una delle band più amate e più longeve del panorama della musica italiana è rimasto basito dopo avere letto alcune sue dichiarazioni in merito alla propria partecipazione alla festa Sport Estate, che si tiene annualmente a San Vendemiano, nel trevigiano.

Il musicista è un noto vegano, e secondo alcune notizie contestate dall'artista e diffuse dal web, avrebbe subordinato la partecipazione all'evento alla condizione che il menù della serata non fosse a base di carne. Una notizia che ha fatto trasalire Red Canzian, che avrebbe smentito del tutto il contenuto di questa indiscrezione."Ognuno può mangiare quello che vuole - ha dichiarato il musicista alla stampa - avevo solo proposto che in occasione della sagra si potesse mangiare vegetariano, tutto qui".

Red ha anche rivelato l'imbarazzo degli organizzatori della sagra nel mostrargli la locandina che reclamizzava l'evento, dove in bella mostra si faceva riferimento al "Churrasco" un piatto tipico del Brasile a base di carne."Io non ho imposto nulla - ha proseguito Canzian - ma l'organizzazione ha poi deciso di sposare la mia idea".

"O me o il maiale" ma in realtà era solo una bufala

Addirittura una notizia che ha fatto il giro del web, avrebbe affibbiato a Canzian l'espressione "O me o il maiale" come condizione imposta all'organizzazione della sagra, addirittura con un virgolettato, come se il musicista avesse espresso letteralmente un ordine perentorio.

"Ho solo proposto all'organizzazione - ha chiarito il cantante - che per una sera si consumasse cibo a base di tofu, seitan e alimenti simili".

L'artista si è detto amareggiato per la grande quantità di commenti negativi che sono stati rivolti sui social alla propria persona. "Sono ferito da questi commenti negativi, sono una persona pacifica e aperta al dialogo." Insomma una disavventura a suon di rivelazioni e smentite, architettata ad arte da alcuni pseudo-giornalisti che si sono divertiti a stravolgere il senso delle dichiarazioni di un vip al fine di vendere copie e ottenerne consenso.