Sarà un novembre ricchissimo di emozioni quello che attende i telespettatori della soap opera di Canale 5 Il Segreto. A catalizzare l'attenzione del pubblico della serie di Aurora Guerra sarà un personaggio amatissimo entrato in scena all'inizio della seconda stagione e cioè la dolce Candela (Aida de la Cruz). La donna, nelle puntate di questi giorni, è stata colta dalla depressione visto che non ha ancora dimenticato Tristan (Alex Gadea) e non riesce totalmente a gioire per la felicità di Maria (Loreto Mauleon) e Martin (Jordi Coll). Tuttavia, presto sarà determinante per aiutare proprio i due giovani innamorati.
Leggiamo insieme che cosa accadrà nelle prossime settimane.
Candela verrà ferita da Fernando
Stando alla anticipazioni de Il Segreto, tra alcune puntate rivedremo in scena Fernando Mesia (Carlos Serrano) che rapirà la piccola Esperanza e si getterà con lei nel fiume. Si scoprirà che l'uomo e la bambina non sono morti ma che sono tenuti nascosti da Candela sopra la pasticceria. Come mai la Mendizabal sta facendo questo? Non c'è nessun tradimento verso i suoi migliori amici, bensì la volontà di proteggere proprio la bambina dalla follia di Mesia. Molto presto, inoltre, la stessa donna comincerà ad accusare dei malori e si scoprirà che ha contratto l'epidemia che ha colpito il paese. Fernando non vorrà farla curare a El Jaral e la condizioni di Candela peggioreranno notevolmente, tanto da ridurla davvero allo stremo delle forze.
Mentre Aurora riuscirà a salvare la vita a molti abitanti di Puente Viejo, la vedova Castro deciderà di tentare il tutto e per tutto per riportare Esperanza dai suoi genitori. Avrà una colluttazione con Fernando e riuscirà a prendere la piccola anche se verrà pugnalata all'addome. Candela, nella puntata 825, raggiungerà la piazza del paese e darà tra le braccia di Maria e Martin la piccola Esperanza per poi svenire. Le sue condizioni appariranno subito gravissime e tutti si chiederanno che cosa sia successo alla Mendizabal che rischierà di morire nonostante le cure tempestive di Aurora.