Sarà nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 23 giugno il nuovo film di Scott Derrickson The Black Phone con Ethan Hawke come protagonista. Quest'ultimo, in questa pellicola, personifica la paura di tutti i bambini: uno spietato serial killer che li rapisce e li uccide dopo atroci sofferenze.
The Black Phone, la sinossi del film
La trama è ambientata nella disastrata periferia americana, a ridosso degli anni '70. Il piccolo Finney vive con un padre alcolista e la sorella Gwen in in una cittadina presa di mira da un misterioso rapitore di bambini che si fa chiamare Rapace.
Già alcuni bambini sono finiti vittime di questi misteriosi e inquietanti sparizioni.
Finney, che vive una vita in cui è continuamente preso di mira dai bulli di turno mentre a casa deve sottostare alle rigide regole del padre manesco, si trova faccia a faccia con il Rapace che lo rapisce e lo porta al suo covo. Da quel momento, per il ragazzino inizia una lotta di sopravvivenza in cui viene aiutato da misteriose telefonate che arrivano da un telefono nero guasto da anni.
Nel frattempo anche Gwen si mette sulle tracce del fratellino, facendo uso di quelli che sembrano essere dei suoi strani poteri di preveggenza.
Il film tratto da un romanzo del figlio di Stephen King
Scott Derrickson è il regista di questa nuova pellicola horror che debutterà in tutte le sale italiane a partire dal 23 giugno.
In una recente intervista, l'uomo ha dichiarato di aver avuto per ben dieci anni il soggetto tra le mani e di esserne rimasto affascinato. Solo in un secondo momento venne a sapere che lo scrittore di una delle storie di 20th Century Ghosts fosse Joe Hill, il figlio del maestro del brivido Stephen King. Con lo scrittore Robert Cargill e il produttore Jason Blum, Derrickson ha iniziato a lavorare alla sceneggiatura scegliendo Ethan Hawke come protagonista e di nuovo nelle sale a pochi mesi da The Northman.
The Black Phone, la recensione
The Black Phone si ritrova a fare i conti con un materiale dell'horror che ha le sue radici proprio nell'immaginario di Stephen King e i rimandi sono molteplici. Dalla cittadina piovosa, fino all'impermeabile giallo di Gwen mentre in bicicletta, gli stessi poteri della bambina che sembrano, in un certo senso, rimandare a Carrie e al suo mondo.
Quello che spicca nel film è sicuramente la prova d'attore di Ethan Hawke che riesce, nonostante per buona parte del film reciti con una maschera, a incutere il giusto terrore e inquietudine. Black Phone è un horror ibrido che unisce detective story, poliziesco, thriller e soprannaturale e lo fa riuscendo a calibrare tutto perfettamente. Anche il cast dei bambini, Madeleine McGraw e Mason Thames risulta particolarmente azzeccato.
Oltre a questi temi, è sicuramente ravvisabile quello del passaggio dall'infanzia all'età adulta che vive il personaggio di Finney: si può crescere e migliorarsi, spesso salvarsi, anche grazie agli errori e ai tentativi degli altri.